Quiliano/Vado Ligure. “Vogliamo ringraziare tutti coloro che con grande generosità hanno contribuito a raggiungere uno straordinario risultato, 18.561 euro, davvero una somma cospicua, da destinare al rientro delle salme e alle famiglie dei due giovani curdi, investiti dal treno la notte del 23 dicembre, presso la stazione di Vado – Quiliano. Il denaro non restituisce alle famiglie Rasti Mahmood e Bahroz Ismael, se non le loro spoglie, ma rappresenta un segno tangibile di una solidarietà umana che ha saputo manifestarsi anche in questo terribile frangente”.
Così il presidente provinciale dell’Arci Franco Zunino, il promotore della raccolta fondi portata avanti insieme a Acli, Anpi, Arci, Caritas, Cgil, Cisl e Uil di Savona, lanciata a fine dicembre per permettere alle salme di ritornare dalle loro famiglie ringrazia “tutti coloro che hanno contribuito, sia con somme significative, sia con piccole donazioni”. L’obiettivo iniziale, da raggiungere per poter riportare in patria, era di 6mila euro.
“La gara di solidarietà – spiega Zunino – ha visto coinvolti molti cittadini del comprensorio savonese ma non solo. Infatti, i contributi sono arrivati anche da altre zone della Liguria e addirittura da fuori regione”.
“Un segnale davvero importante in questo periodo così difficile per tutte e tutti – sottolinea -. Ragazzi, provenienti da una terra martoriata, prima dal regime di Saddam Hussein e poi dalla guerra contro l’Isis, che cercavano una vita migliore in terra straniera e che, purtroppo, sono andati incontro ad una tragica morte proprio qui da noi”.
“Questo risultato – conclude Zunino -, è doveroso ricordarlo, è stato ottenuto anche grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali di Quiliano e Vado Ligure e con il governo regionale curdo in Irak, tramite la sua rappresentanza in Italia e in particolare l’ambasciatrice Rezan Kader“.