Progetti e obiettivi

Orgoglio Savonese: il tempo della svolta per volare alto con il nuovo sindaco e le opere del Recovery Plan

Occorre essere pronti per la ripartenza quando l’emergenza sanitaria finalmente terminerà

lavori comune savona

Savona. Orgoglio Savonese. La città si appresta a vivere una serie di importanti appuntamenti, tra cui spicca ovviamente l’elezione del nuovo sindaco. Ma sul tavolo ci sono anche le opere del Recovery Plan (tra cui particolare importanza riveste il raddoppio ferroviario Finale-Andora), i rapporti tra Savona e la presidenza dell’Autorita di Sistema Portuale, i travagli del mondo imprenditoriale con l’ipotesi di un accorpamento Savona-Genova.
Sullo sfondo, anche e soprattutto, la fine dell’emergenza sanitaria (prima o poi succederà…) che deve trovare Savona già pronta alla ripartenza.

ORGOGLIO E AMBIZIONI
Ci siamo permessi più volte di affermare che Savona debba volare alto – o perlomeno provare a farlo – e non solo governare il piccolo cabotaggio. Lo abbiamo fatto qualche tempo fa con l’assessore regionale Gianni Berrino, immaginando per la nostra città (fatte ovviamente le debite proporzioni e tenute presenti le ovvie differenze) un ruolo simile a quello di Nizza per la Costa Azzurra.

IL NUOVO SINDACO
Sarà l’appuntamento più importante. Circolano a vario titolo alcuni nomi, tutti bei nomi, come quelli di Marco Russo, Dario Amoretti, Pietro Santi. Il centrodestra sembra più indietro nella scelta, in particolare si ignora se possa ancora ricorrere al suicidio assistito facendo scendere in campo Ilaria Caprioglio. Per quanto riguarda schieramenti e alleanze, resta per ora un’incognita la posizione del Movimento 5 Stelle.

PORTO E DINTORNI
Dal punto di vista politico, il via libera al Signorini-bis era nei fatti subordinato, da parte savonese, a una maggior autonomia: contiamo poco, ma qualcosa sì. Come e in che misura ciò possa avvenire non è dato sapere (o almeno non ancora). Ruoli importanti, dal punto di vista industriale, li avranno la piena funzionalità della piattaforma Maersk (risolvendo magari la coabitazione con le strutture ricettive di Bergeggi) e l’ulteriore valorizzazione di Costa e delle crociere, indotto compreso.

RECOVERY PLAN
Dall’Europa sono in arrivo 209 miliardi, a cui vanno aggiunti 7 miliardi di fondi strutturali europei e 80 miliardi di risorse programmate per il periodo 2021-2026 dal bilancio nazionale, per un totale di 310 miliardi (chi volesse saperne di più può leggere qui).

Le Regioni devono indicare le opere su cui puntano, poi sarà Roma a decidere. Infrastrutture e Sanità fanno la parte del leone. Vale la pena ribadire che non parliamo di mance e mancette, ma di denari che l’Europa mette a disposizione per colmare gap del passato e per farci trovare pronti alle sfide del futuro. Ecco quindi che Toti (in questo pare aver fatto un buon lavoro) ha inserito tra le proposte della Liguria, oltre al Terzo Valico, il completamento del raddoppio ferroviario Finale-Andora e l’Albenga-Carcare-Predosa, mentre quando si parla di Aurelia bis non si intende la nostra ma quella di Sanremo.

A proposito di Aurelia bis. Ci pare che il sindaco di Albisola Superiore, Maurizio Garbarini, abbia un po’ capovolto i termini della questione: invece di addebitare all’Anas il mancato appalto del completamento entro l’anno, come si era impegnata a fare, ha affermato di aver avuto assicurazioni che avverrà “entro l’estate”. Se ne va cioè più o meno un altro anno. Restiamo dell’idea che l’attuale tracciato vada bene ormai come casa per i topi, e che sia meglio progettare un’opera più completa, che prosegua magari verso Vado per tenere presenti le esigenze della piattaforma, da realizzare con una procedura commissariale.
Passando alla Sanità, spiccano il nuovo ospedale del Ponente Ligure, da realizzare ad Arma di Taggia, e un importante restyling del Santa Corona.

L’INFORMAZIONE
I cittadini savonesi hanno molte e autorevoli fonti a cui abbeverarsi. IVG farà come sempre la sua parte, allargando come in questi giorni il suo obiettivo inevitabilmente verso Genova ma anche verso Roma, sempre con il compito di servire i suoi lettori e la nostra provincia. Non mancheranno, quando sarà tempo, i dibattiti tra candidati (dal vivo o in remoto, a seconda di quanto consentirà la situazione sanitaria), perché i cittadini abbiano più informazioni possibile per esercitare il loro diritto-dovere di elettori.

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