Pericoli

Nell’anno del Covid e della “vita online” aumento delle truffe e dei reati informatici

Il bilancio della polizia postale nell'anno della pandemia, tra prevenzione, specie tra i giovani, e contrasto

polizia postale

Liguria. Nell’anno del Covid, il 2020, che ha obbligato a trasferire online la gran parte della vita degli italiani, anche di coloro meno avvezzi all’utilizzo di strumenti informatici, ha portato con sé anche un’accresciuta esposizione alle aggressioni della cyber-criminalità.

Cyberbullismo, pedopornografia, truffe online e cybericiclaggio: per questo l’impegno della polizia postale e delle comunicazioni si è indirizzato verso la prevenzione ed il contrasto di un insieme assai vasto ed eterogeneo di attacchi informatici, diretti a colpire il patrimonio personale dei cittadini come l’integrità del tessuto economico-produttivo del Paese, la regolarità dei servizi pubblici essenziali come il mondo delle professioni, la sicurezza e la libertà personale di adulti e ragazzi con particolare riferimento alla protezione dei bambini e delle persone più vulnerabili.

Nel bilancio del 2020 spiccano in particolare le truffe online: 98 mila i casi in Italia trattati dalla Postale dopo le denunce delle vittime. Di questi in Liguria i casi sono stati 835 casi per un totale di circa 1 milione di euro di somme distorte.

Sempre il Liguria di particolare rilievo l’operazione Last Chain, nel settore del cyber-riciclaggio, che ha portato all’identificazione di una delle più importanti organizzazioni criminali internazionali dedita alla commissione di attacchi informatico-finanziari in tutta Europa. In particolare in collaborazione con Eurojust, Europol e con la polizia rumena, è stata disarticolata una centrale di riciclaggio con base in Genova e che capitalizzava le frodi informatiche commesse in tutta Europa. Sono stati eseguiti 13 arresti in Italia e in Romania, oltre a diversi sequestri di ville, appartamenti automobili ed esercizi commerciali. Il giro di affari dell’organizzazione criminale ammontava a 20 milioni di euro l’anno.

Un ruolo fondamentale nel contrasto alla cyber-criminalità è la prevenzione rivolta soprattutto ai più giovani spesso vittime di cyberbullismo. Per questo nel 2020 è proseguita la campagna educativa itinerante della polizia postale “Una Vita da Social”, grazie alla quale sino ad oggi sono stati incontrati oltre 2milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e 350 città raggiunte sul territorio nazionale.

In Liguria sono stati effettuati quasi 100 incontri in altrettanti Istituti Scolastici per un totale di circa 9 mila persone tra studenti, professori e genitori.

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