I dati

Mercato immobiliare, Fiaip: “Calo del 15%, ma si continua ad investire per acquistare case”

E' aumentata del 10% la richiesta di abitazioni tra gli 80 e i 100 mq

fabio becchi fiaip savona

Provincia. Il mercato immobiliare della Riviera rispecchia gli effetti della pandemia da coronavirus e, soprattutto, delle misure precauzionali che è stato necessario adottare per contrastare il contagio. “Nonostante il -15% delle transazioni rispetto al 2019 che frena la costante risalita (+ 3,3% nel 2019), il risparmio delle famiglie sta ritornando verso il mattone” afferma il presidente provinciale della Fiaip di Savona, Fabio Becchi

“Si tratta di una scelta dettata da diversi elementi – spiega – Una ragione tra tutte la volontà delle persone di rendere la vita più agevole in un contesto emergenziale. Dunque si cercano giardini, terrazzi e spazi abitativi che consentano di sopportare la nuova realtà”. E’ cresciuta, infatti, la richiesta di una certa tipologia di immobili. “Per appartamenti tra i 45 – 50 metri quadri – precisa Becchi – abbiamo registrato una certa stabilità, ma per quelli di tipologia superiore, ovvero tra gli 80 e i 100 metri quadrati una media del +10 %. Pure in tempi di pandemia, un evento che ha sconvolto l’economia, non è mancata quindi la voglia di investire acquistando case”.

Naturalmente si bada anche al risparmio. Tra le voci che vengono tenute maggiormente in considerazione, sempre secondo l’analisi della Fiaip di Savona, figurano il costo delle spese condominiali, specialmente negli appartamenti che hanno in alternativa al riscaldamento autonomo il contabilizzatore dei consumi, situazione ovviamente che viene azzerata nel caso in cui gli acquisti vengono orientati verso case e ville singole. “L’obbligo di restare in casa poi – prosegue Becchi –  ha imposto riflessioni sulla propria condizione abitativa, determinando la nascita di nuovi bisogni. Stanchi di case troppo piccole, sovraffollate e senza balconi, adesso le scelte ricadono su ville, villette e case unifamiliari”.

Positivo anche il mercato delle locazioni, vista la forte richiesta di immobili possibilmente arredati anche per poter svolgere al meglio lo smart working. “Da registrare – sottolinea –  che la domanda è cambiata verso una richiesta di un periodo  più lungo per trascorrere eventuali altri periodi di chiusura nella nostra Riviera Ligure”.

Becchi conclude con una riflessione sul Superbonus 110%: “Ha alimentato molto interesse e tante persone chiedono immobili che rientrano nel perimetro del provvedimento”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.