Sensibilità

I “liberatori di capitoni” di nuovo in azione: ne acquistano una ventina al supermercato e li rimettono in mare

"L'augurio per l'anno nuovo è che sempre più persone acquisiscano consapevolezza su cosa, o meglio 'Chi' mettono nel piatto"

Albenga. Hanno “colpito” anche quest’anno gli animalisti che, come già avvenuto all’inizio del 2020, hanno comprato alcuni capitoni in un supermercato di Albenga per poi rimetterli in libertà.

“Nonostante ci si aspettasse che il virus e la sua relazione con la zoonosi avesse portato ad un calo degli acquisti di prodotti animali – spiegano – in realtà i capitoni quest’anno erano addirittura più di venti, detenuti di nuovo in un triste vascone con all’interno pochissima acqua freddissima, temperatura non idonea alla loro sopravvivenza. Anche questa volta infatti alcuni di loro erano già morti”.

“Abbiamo fatto di tutto per poterli salvare correndo fino alla foce del fiume per liberarli. La liberazione è avvenuta a fine anno poiché i capitoni vengono mangiati prevalentemente a Natale e Capodanno. Se li avessimo liberati prima avrebbero potuto rimpiazzarli ed il nostro sforzo sarebbe stato inutile”.

“L’augurio per l’anno nuovo è che sempre più persone acquisiscano consapevolezza su cosa, o meglio ‘Chi’ mettono nel piatto. Si tratta a tutti gli effetti di vite che vogliono vivere. E’ lo stesso auspicio delle associazioni Oipa ed Enpa le quali si stanno impegnando molto, in attesa di leggi di effettiva tutela animale, tramite attività di sensibilizzazione affinché sempre più persone inizino a sostituire i prodotti animali con le alternative vegetali, tra l’altro sempre più numerose e disponibili anche nei grandi centri commerciali”.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.