Finale Ligure. Il nuovo bando e la futura governance della Fortezza di Castelfranco è stata al centro di aspre polemiche nei giorni scorsi, a livello social e mediatico. Uno scontro che ha visto protagonisti i vecchi gestori e la stessa minoranza finalese che ha criticato forme e modalità della gara pubblica lanciata dall’amministrazione comunale.
Oggi è il sindaco Ugo Frascherelli ad uscire allo scoperto, sgomberando il campo da illazioni e prese di posizioni: “Il contratto in essere nel quadriennio appena trascorso era in scadenza a dicembre 2020. Abbiamo portato avanti una scelta sperimentale intesa a consentire la riapertura della fortezza alla fruizione pubblica, mediante una gestione unitaria del complesso dal punto di vista commerciale, museale ed artistico” precisa il primo cittadino finalese.
“La gestione in questione è intervenuta con buona soddisfazione da parte dell’amministrazione concedente che ha visto Castelfranco rianimarsi di visitatori. Dopo tale fase sperimentale positivamente conclusasi, l’amministrazione ha ritenuto di poter meglio realizzare l’interesse pubblico tornando a distinguere la gestione degli spazi a vocazione commerciale da quelli di natura culturale e museale e riprendendo la regia della stagione artistica”.
“E’ stata, dunque, scelta l’unica strada legittimamente percorribile, laddove si tratti di individuare un operatore economico partner di una amministrazione pubblica e cioè l’esperimento di una gara. Più precisamente, la procedura in corso consentirà di selezionare un gestore dell’ attività di ristorazione, munito di adeguata esperienza professionale ed impegnato altresì nella manutenzione ordinaria delle aree a lui affidate, chiamato, inoltre, al versamento di un canone commisurato all’appeal commerciale che oggi Castelfranco riveste” aggiunge il sindaco finalese.
E ancora: “Attraverso le somme introitate dall’amministrazione comunale a titolo di canone concessorio, e mediante ulteriori fondi propri di bilancio, il Comune finanzierà un’intensa stagione artistica che è già in corso di programmazione la quale comprenderà eventi musicali, lirici, di prosa e cinematografici ed assicurerà l’apertura degli spazi museali come peraltro è stato fatto in questi 6 anni in tutti e per tutti i contenitori comunali”
“Il Comune di Finale Ligure guarda al futuro con fiducia, nonostante il perdurante momento di incertezza, e si fa interprete di azioni concrete a sostegno della promozione territoriale e della cultura” conclude Frascherelli”.