Liguria. “Non siamo in ritardo sui vaccini, il nostro piano prosegue come stabilito”. Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti nel consueto aggiornamento sull’emergenza Covid. “La programmazione è corretta, il 21 gennaio finirà il primo giro e poi ci sarà il richiamo”.
“Quello che oggi mi sento di dire è di evitare una sorta di gara sui vaccini tra le regioni, dobbiamo pensare alla salute dei cittadini e in primis a proteggere i soggetti a rischio stando alle disposizioni della struttura commissariale” aggiunge.
“Nuovi vaccini arriveranno domani, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Da domani sono previste 2.000 dosi al giorno. Al momento, tuttavia, non sappiamo quando arriveranno i vaccini di Moderna e AstraZeneca e nemmeno quando la prima fase si amplierà, allargando le categorie dei vaccinati”.
Toti ha poi sottolineato che Regione Liguria ha ricevuto solo quelle da 5 e 3 millilitri che vanno bene per diluire il farmaco, ma non per somministrarlo. “Per questa operazione – ha detto Toti – servono le siringhe da 1 millilitro che comunque Regione Liguria aveva in casa, per cui non c’è stata alcuna ripercussione sulla campagna vaccinale, ma ci vorrebbe più attenzione da parte del governo”.
Quanto all’andamento della pandemia: “Certamente bisogna considerare le festività, il dato più confortante è quello del calo netto dei decessi, soprattutto rispetto ai primi di dicembre. L’indice Rt è tra i più bassi, considerando che sul numero dei nuovi contagi e sull’aumento degli ospedalizzati incide il cluster nella Rsa imperiese, ma nel complesso la situazione è buona”.
Infine, il presidente Toti ha annunciato un primo round con il governo questa sera alle ore 21.30 in vista del nuovo Dpcm per il post Epifania, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni: “Sarà un confronto iniziale, naturalmente, tuttavia il nuovo decreto dovrà essere pronto a breve considerando che siamo al 3 gennaio”.
“Certamente è giusto considerare una situazione sanitaria ancora difficile, serve massima attenzione e cautela. E’ anche vero, però, che veniamo da un periodo di restrizioni e limitazioni molto forti, con chiusure che hanno ancora penalizzato molte attività. Proprio oggi Confcommercio dichiarava un incasso tra gli associati di un miliardo in meno. Una situazione complessa, sia per il Covid che per l’economia a cui prestare grande attenzione”.
“In relazione a questo ragionamento, sia che ci saranno ancora i colori o meno, auspico un opportuno equilibrio” ha concluso Toti.
E nelle ultime ore, tra le ipotesi trapelate sulle prossime misure in vigore dal 7 gennaio anche quella di una “zona arancione” generalizzata fino almeno al 15 gennaio, con il divieto di spostamento tra regioni e addirittura coprifuoco alle 20.00.
Insomma, sulla base dei dati sanitari, la stretta non si dovrebbe allentare, anzi…