L'appello

Covid, Toti: “Chiediamo al governo ristori immediati”

"Ho incontrato i ristoratori per ribadire che siamo dalla loro parte"

Generica

Liguria. “Per i nostri ristoratori è iniziata un’altra settimana di sacrifici. Per questo stamattina, mentre in tanti manifestavano in piazza a Genova per chiedere di tornare a lavoro, ho voluto incontrarne una delegazione, per ribadire ancora una volta che siamo dalla loro parte”. Lo scrive il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

“I dati sulla diffusione del virus in Liguria sono in continuo miglioramento e speriamo dalla prossima settimana di tornare in zona gialla per dare un po’ di respiro a questa categoria che ha già patito molto a causa della pandemia. Ma questo non basta, come non basta sostenere i nostri ristoratori con asporto e consegne a domicilio, anche se non abbiamo smesso di farlo. Le aperture e le chiusure a singhiozzo hanno danneggiato ulteriormente le nostre attività, il tempo delle promesse è scaduto: al Governo chiediamo ristori immediati ed efficaci e soprattutto certezze per il futuro di tante famiglie, quelle dei ristoratori e di tutte le attività colpite dalle misure restrittive”.

“Settimana importante, la seconda in zona arancione, che terminerà con la riclassificazione delle zone in tutta Italia – ha detto ieri nel consueto punto stampa – I dati della domenica sono come al solito meno significativi, ma non mostrano cambiamenti nel quadro epidemiologico regionale. Calano di 98 i positivi sul territorio regionale, in linea con i dati dell’ultima settimana e con le nostre previsioni che confermano un trend in discesa. Lieve aumento solo nel savonese (83 nuovi positivi) dovuto anche a un piccolo cluster nella Rsa Villa Paradiso di Alassio, dove sono stati trovati 12 nuovi positivi. Crescono invece gli ospedalizzati: come è noto questo dipende da un dato strutturale delle dimissioni nei fine settimana, che sono state circa 30 contro una media ben superiore negli altri giorni. Mi sono già confrontato con i direttori generali perché, per quanto possibile, il ciclo ospedaliero in sette giorni consenta di continuare a ridurre i posti letto covid perché questo poi permette di liberare gradualmente gli spazi, come successo oggi con il padiglione 40 del San Martino che, dopo la sanificazione, è stato restituito alla normale attività di elezione”.

“Sono ripartite le scuole superiori con la didattica in presenza al 50% – ha aggiunto – i piani di mobilità, gli ingressi a scuola coordinati con le direzioni scuola e le prefetture hanno funzionato e i problemi sono stati pochi, isolati e prontamente risolti. Continueremo a monitorare la situazione anche nei prossimi giorni”.

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