Botta e risposta

“Chi nasce in Liguria è ligure”, Tomatis (Lega) lancia la frecciata a Mai: “Risibile strumentalizzare la nascita di un bambino”

La risposta: "La cittadinanza non si può regalare"

Nascita Fiocco Azzurro

Albenga. Non la si può certo definire una vera e propria “spaccatura”, ma è rilevante la “divergenza di opinioni” tra il consigliere comunale della Lega di Albenga, Roberto Tomatis, ed il capogruppo regionale del Carroccio Stefano Mai rispetto alla questione della prima bimba nata in Liguria in questo 2021 e il conseguente dibattito sullo “ius soli” che sta animando da ieri il dibattito politico.

Tomatis ricorda che “esiste un’anima moderata all’interno della Lega, composta da persone intelligenti e da donne e uomini di alto profilo istituzionale che sa affrontare da altre angolature e con toni meno accesi o ideologici situazioni come la nascita di Greta, prima neonata a Genova del 2021 figlia di genitori nigeriani”.

“Non abbiamo apprezzato e anzi abbiamo trovato risibile come è stato presentato un tema così delicato e umano come la nascita di un bambino: trasformare una notizia positiva come la nascita della prima bambina in Liguria, nata da genitori stranieri, in una discussione dal sapore razzista non solo non ci ha trovato d’accordo, ma ha reso un tema come la nascita di un bambino occasione per fare polemiche strumentali e dare il via a commenti razzisti”.

“L’approccio alla notizia (a nostro parere) è stato assurdo. Un bambino che nasce è sempre un fatto positivo e bello e l’aver voluto, da parte di alcuni, porre l’accento sulla nazionalità dei genitori e il diritto o meno di questa neonata di sentirsi ben accolta nel paese dove è nata non è stata una bella cosa, anche dal punto di vista umano. Ci sono momenti in cui l’umanità deve prevalere sull’ideologia e – secondo noi – ci si poteva fermare davanti a questa nascita senza fare polemiche augurando solo un benvenuto alla neonata”.

Non si è fatta attendere la replica all’intervento del consigliere comunale del gruppo Lega Albenga da parte di Stefano Mai: “Per quello che mi riguarda, posso dire che rispetto il pensiero di tutti. Tomatis ha espresso il suo ma non lo può fare a nome della Lega. Io non sono solito strumentalizzare le situazioni e tantomeno offendere chi non la pensa come me. Attraverso il comunicato stampa di ieri, se non si fosse ancora capito, ho voluto rimarcare la linea della Lega contro lo Ius Soli. Sono d’accordo che ogni nascita sia un evento felice per tutti ma la cittadinanza non si può regalare. La legge parla chiaro”.

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