Albenga. “E’ di ieri l’ultimo episodio legato al mondo dello spaccio, culminato con l’arresto da parte dei carabinieri, di un quarantatreenne ingauno, che deteneva nella propria abitazione e nel garage, oltre a piccole quantità di droga, anche un fucile a pompa calibro 12, marca Beretta, con canne mozzate e matricola abrasa”. Così, in una nota, il consigliere comunale di minoranza ingauno Roberto Tomatis (gruppo Lega).
“Questo ennesimo episodio di cronaca e la presenza di armi – spiega il consigliere – fa presumere che nella pancia del mondo legato allo spaccio ci sia in atto un salto di qualità e di conseguenza una maggiore pericolosità, sono fatti gravi sui quali le indagini in corso da parte della procura della repubblica faranno luce. Ed è da questo allarme che ritengo utile avanzare una proposta al sindaco e all’amministrazione, ripristinare un’iniziativa della passata amministrazione Guarnieri che per il controllo del territorio aveva istituito delle pattuglie ad hoc”.
“Chiedo quindi che venga presa in considerazione l’idea di istituire delle pattuglie di agenti della polizia locale, composte da posizioni organizzative, che non comporterebbero costi aggiuntivi per la comunità e che garantirebbero un maggior controllo del territorio e della sicurezza della città. Un servizio aggiuntivo non retribuito, in quanto gli agenti con posizione organizzativa percepiscono già l’indennità aggiuntiva – prosegue Tomatis -. Si potrebbero istituire quattro pattuglie che potrebbero prendere servizio nelle ore serali dalle 18 alle 21 in luoghi sensibili, piazza del popolo e Pontelungo, che potrebbero costituire un deterrente per spacciatori e microcriminalità. Ci domandiamo poi per quale motivazione Albenga sia diventata la maggiore piazza dello spaccio mentre nelle cittadine limitrofe il fenomeno sia decisamente più contenuto”.
“Ci vorrebbero inoltre maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine sulle abitazioni, perché è evidente che queste persone da qualche parte vanno a dormire ed è chiaro che ci siano albenganesi compiacenti che affittano loro appartamenti, magari a prezzi più salati. Basterebbe seguire questi delinquenti, verificare e controllare e nel caso non fossero in regola sanzionare anche i proprietari degli alloggi. La situazione è preoccupante e auspichiamo che la nostra proposta venga accolta dall’amministrazione”, conclude.