Contrattacco

Teatro Ambra di Albenga, Tomatis a Ciangherotti: “Mozione non votabile e superficiale, la giunta tutela la cultura”

"Una mozione che aveva già ricevuto parere negativo dai tecnici e dai dirigenti del comune"

Riccardo Tomatis

Albenga. “Sembra che il consigliere Ciangherotti abbia partecipato ad un consiglio comunale diverso, ha scritto esattamente l’opposto di quanto è stato detto da me e dai consiglieri comunali intervenuti”. Questa la replica del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis all’esponente di Forza Italia Eraldo Ciangherotti che ieri ha attaccato la maggioranza, definendola “raccogliticcia e pasticciona” per aver bocciato entrambe le sue proposte che avevano lo scopo “di rendere Albenga un posto migliore dove vivere”.

Ieri pomeriggio, infatti, durante la seduta del consiglio comunale ingauno, Ciangherotti ha proposto due emendamenti: uno per “vincolare gli edifici del centro storico con valenza culturale a destinazione culturale al fine di evitare la scomparsa del teatro Ambra e il rischio di vederlo trasformato in supermercato” e  l’altro per impegnare la giunta a regolamentare i concerti estivi che in alcuni quartieri “provocano disordine pubblico e mancanza di rispetto delle regole”.

“Ciangherotti ha proposto una mozione che aveva già ricevuto parere negativo dai tecnici e dai dirigenti del comune che l’hanno ritenuta ‘non votabile’ – spiega Tomatis -. L’emendamento da lui portato, inoltre, non ha modificato sostanzialmente i contenuti della stessa. Non basta infatti, specie in una materia delicata come quella trattata, cambiare un termine (da Prg a Puc) quando si sta parlando di strumenti urbanistici complessi che prevedono iter di approvazione ed eventuale modifica”.

“Come già ribadito molte volte, la nostra amministrazione è in prima linea nella tutela della cultura e di tutto ciò che la rappresenta, teatro Ambra compreso – sottolinea il primo cittadino -. Ripetutamente ci siamo espressi nel merito della questione con scelte che sono sotto gli occhi di tutti a prescindere dalla mozione stilata probabilmente con superficialità, presentata oggi dal consigliere di minoranza”.

“Durante il consiglio comunale abbiamo evidenziato la ferma volontà di tutta l’amministrazione a tutelare la Cultura e i luoghi ad essa dedicati della nostra città – ribadisce il consigliere Giorgio Cangiano -. Ferma restando la volontà continuamente espressa di mantenere in vita il teatro Ambra, occorre precisare che mozioni relative a tematiche delicate come il Puc, devono essere fatte in maniera seria e approfondita, non con la superficialità con la quale è stata affrontata in questa mozione tale materia”.

“Purtroppo, finché a fare politica ci saranno persone di questo tipo, i giovani faranno fatica ad avvicinarsi all’amministrazione pubblica e il rischio è che i cittadini non abbiano l’esatta conoscenza di quello che avviene in consiglio comunale, sebbene, occorre precisarlo, ormai la maggior parte degli albenganesi ha capito con chi ha a che fare e fortunatamente sempre meno persone danno credito al consigliere Ciangherotti, dimostrazione ne sono i continui insuccessi elettorali ed il fatto che ormai è evidente che il consigliere è stato isolato anche dalla sua stessa parte politica” conclude il sindaco.

 

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