Savona. “Usato garantito Dream Car… sai di non essere stato il primo, ma te ne importa qualcosa?”. Sullo slogan pubblicitario finito nella bufera in quanto giudicato sessista e con una evidente discriminazione di genere, nuovo intervento del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, che nei giorni scorsi aveva annunciato la richiesta di rimozione dei manifesti.
La polizia municipale, secondo quanto disposto dallo stesso primo cittadino savonese, ha svolto in questi giorni gli opportuni controlli anche al fine di accertare, appunto, se sussistono le condizioni per ordinare la rimozione degli spot pubblicitari.
“Nella giornata di oggi ho provveduto a inviare una lettera a OPS group invitando alla rimozione dei manifesti in quanto lesivi alla dignità della donna. Attendiamo un loro riscontro”.
“Come avevo già sottolineato non abbiamo dato l’autorizzazione all’affissione e sono stati utilizzati spazi privati” ha detto il sindaco Caprioglio.
“Ribadisco che non possiamo accettare la mercificazione del corpo delle donne e gli slogan offensivi della loro dignità” ricordando ancora come “nel 2016, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, avevo personalmente invitato l’amico fotografo Ico Gasparri per parlare del suo decennale lavoro di sensibilizzazione contro questa forma di violenza che si affaccia sui muri delle città ed è visibile a tutti, compresi i nostri bambini”.
Sul caso si è già mossa la minoranza consiliare che ha depositato una specifica mozione per chiedere la modifica del regolamento comunale sulle affissioni.
Certamente una polemica che avrà ancora sviluppi e che ha aperto un dibattito sul tema delle donne e delle discriminazioni di genere.