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Savona, la polizia sequestra oltre 300 kg di botti venduti online e “potenzialmente letali”

Venduti illegalmente con nomi commerciali accattivanti e trasportati tramite corriere, giudicati dagli artificieri "estremamente pericolosi"

Savona. Anche quest’anno la Polizia di Stato è stata in prima linea nei controlli al commercio di materiale pirotecnico. Proprio l’attività d’indagine della Divisione P.A.S.I. della Questura di Savona ha instaurato un procedimento penale presso la locale Procura della Repubblica, che ha portato al sequestro di oltre 300 chili di materiale esplodente in cinquantotto diverse province, di cui tre chili nel territorio di Savona.

Il materiale sequestrato, venduto illegalmente on-line con nomi commerciali accattivanti, tipo “bomba Covid”, “Cobra 7”, “Rambo 1”, “Urano 2020” e simili, consegnato tramite corriere espresso, oltre ad irregolarità formali relative ad etichettatura, marcatura CE, necessità di identificazione degli acquirenti o addirittura possesso di porto d’armi o abilitazioni professionali specifiche per l’acquisto, è stato giudicato dagli artificieri della Polizia di Stato estremamente pericoloso se non potenzialmente letale in caso di uso improprio.

L’attività di Polizia Giudiziaria è ancora in corso per l’individuazione dell’intera rete commerciale. Anche perché il pericolo è alto: molti di quei “superbotti” sarebbero stati sparati da persone senza particolare esperienza in materiale esplodente, magari addirittura sul terrazzino di casa. Una leggerezza che ogni anno, in Italia, costa a qualcuno dita, arti o altri traumi. La raccomandazione agli utenti non può che essere una: prestare attenzione a cosa si acquista online, e in generale esercitare prudenza.

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