Savona. “Pensiamo di interpretare il pensiero dei savonesi che giustamente pretendono di avere un sindaco savonese, che rappresenti la città e così anche una giunta di savonesi”. Anche Grande Liguria, il movimento che alle ultime elezioni regionali ha candidato Giacomo Chiappori, sposa la linea dettata nelle scorse settimane da altre forze in campo (su tutti Pietro Santi) e fissa il punto: il Comune di Savona in mano ai savonesi.
“Basta con amministratori che arrivano dall’estremo ponente” è la frecciata che la segreteria provinciale del partito (pronta a candidare un suo esponente alle prossime comunali) lancia all’amministrazione Caprioglio. Fin da subito infatti la sua giunta è stata composta (anche in ruoli chiave) da politici del ponente (Silvano Montaldo, Paolo Ripamonti) e anche di altre zone (si pensi a Cristina Bellingeri, primo assessore al Sociale, o alla valbormidese Maria Zunato).
“Ma soprattutto – tuona Grande Liguria – basta con i giochetti politici sulla pelle della città. Per i cui i politicanti nuovi e vecchi sono avvisati: Savona è in grado di esprimere una classe dirigente di savonesi, che sia il frutto di un lavoro importante su un programma di rilancio della città, di un dibattito serio e non dei soliti giochetti della partitocrazia”.