Savona. Da mesi, ormai, viene “tirato per la giacchetta” e messo in ballo ogni volta che si torna a parlare della questione. Vuoi per la carriera e per la reputazione che da questa deriva, vuoi per le competenze, utilissime per un Comune che da tempo affronta seri problemi economici. E lui, già più di una volta, ha ribadito la propria disponibilità a mettersi a disposizione ma non in quel ruolo. Nonostante ciò, il nome di Alessandro Berta, direttore dell’Unione Industriali di Savona, figura regolarmente tra i possibili candidati alla carica di sindaco di Savona, particolarmente tra le fila del centro-destra e della Lega.
Citato ripetutamente anche da IVG.it nelle diverse analisi politiche pubblicate in questi giorni, ora è lo stesso Berta a ribadire (ancora una volta) la propria posizione in merito con un più che esplicito post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Precisando che la questione della sua candidatura “inizia a diventare tipo la stesa stagione di ‘The Crown’ anche un po’ fastidioso se mescolato con aspetti che non c’entrano” e che queste continue voci lo costringono a “tranquillizzare mia mamma, vecchia comunista, che sennò poi non mi cucina più i ripieni alla ligure”, Berta precisa che continuerà “a lavorare (finché e se me lo chiederanno e a tutti i livelli) come tecnico per favorire l’economia del territorio nelle sue tre principali declinazioni: produzioni industriali e ricerca, porto e logistica, turismo di destinazione e correlate produzioni agroalimentari”.
Nessuna disponibilità ad accettare la candidatura, anche se “è vero che la posizione del sindaco della città capoluogo è fondamentale per far girare l’economia di tutto il territorio; speriamo allora di scegliere bene”.
Nonostante ciò, sarà “a disposizione dei candidati di tutti gli schieramenti e, dopo, di chi vincerà le elezioni per fornire spunti o momenti di confronto sull’economia territoriale”.