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Regione, contributi a fondo perduto per più di 6.300 imprese danneggiate dal Covid

Benveduti: "Fino a 3 mila euro per le attività maggiormente colpite dalle restrizioni Covid"

palazzo regione

Regione. Oltre 6.300 microimprese liguri percepiranno il bonus ristori, rientrante nei 7,7 milioni di euro a fondo perduto previsti dall’articolo 22 del decreto legge numero 157/2020. La giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti, ha infatti recepito ed approvato l’elenco delle attività appartenenti alle categorie economiche di piccolissima dimensione, maggiormente colpite dalle restrizioni Covid, fornito dalla Camera di Commercio di Genova.

“Una misura mirata, che ha lo scopo di mantenere vivo il nostro tessuto economico, composto per lo più di microimprese – spiega l’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti – Grazie a questo primo provvedimento, concederemo 3 mila euro di contributi a fondo perduto ‘una tantum’ ad aziende di piccola dimensione che sono state costrette a chiudere. E mille euro andranno a chi, pur continuando a lavorare, ha subito restrizioni”.

Nella prima fascia rientrano tutte quelle categorie economiche di piccola dimensione che hanno subito una chiusura totale (come cinema, teatri, sale da concerto, biblioteche, musei, piscine, palestre e discoteche), mentre nella seconda le categorie soggette a restrizione parziale (come bar e ristoranti, strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator, catering e organizzazione di eventi).

“Ringrazio i miei uffici e per la professionalità e la celerità, con il quale hanno messo a punto un provvedimento così atteso dalle categorie produttive – aggiunge Benveduti – A questo primo passo, che necessitava di un iter procedurale snello e rapido per i tempi ristretti, abbiamo deciso di coinvolgere le attività più fragili, di piccolissima dimensione, che più di ogni altro necessitavano di un sostegno economico. Seguiranno ulteriori misure, che stiamo predisponendo insieme alle associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, che coinvolgeranno nuove attività economiche”.

Indispensabile il lavoro svolto dal sistema camerale ligure, come soggetto attuatore della misura: “La Camera di commercio di Genova, in quanto capofila, e la Camera di commercio delle Riviere di Liguria si sono messe subito a disposizione per attivare la macchina organizzativa che con il bonus ristori farà arrivare un po’ di ossigeno alle nostre imprese – dichiara il segretario regionale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia – Purtroppo le risorse stanziate dal governo consentono solo un parziale ristoro a una parte delle imprese danneggiate, che sono state individuate dalla delibera regionale. Saranno cosi distribuiti 7,7 milioni di euro. Come già avvenuto per il crollo del ponte, il sistema camerale lavorerà fianco a fianco con le associazioni di categoria per fornire alle microimprese l’assistenza capillare necessaria per portare a buon fine in tempi rapidi anche questa operazione”.

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