Quiliano. Un semplice mazzo di fiori, legato ad un palo accanto ai binari. E’ il commovente omaggio con cui i militi intervenuti questa notte a Quiliano hanno voluto ricordare i due ragazzi curdi tragicamente morti questa notte dopo essere stati travolti da un treno regionale.
Mentre le indagini proseguono per comprendere perché un gruppo di 10 profughi camminasse nella notte sui binari in direzione Francia e chi li avesse abbandonati a Savona, mentre sui social imperversano le discussioni tra chi prova pietà e chi “esulta” per la morte dei due ragazzi (in quanto stranieri e irregolari in Italia), arriva il piccolo, grande gesto di chi materialmente ha visto la tragedia coi propri occhi.
Questa mattina, infatti, un milite (in rappresentanza di tutti quelli intervenuti, appartenenti a Croce Bianca Savona, Croce Bianca Spotorno e Croce Oro Albissola) è tornato sul posto e ha deposto un semplice mazzo di fiori. “Questo è l’omaggio che abbiamo voluto rendere a quei due ragazzi sfortunati – racconta – l’omaggio vivo dei volontari delle tre associazioni che hanno vissuto la tragedia. Chi è intervenuto questa notte non si potrà dimenticare facilmente. Nessuno di noi è un supereroe, siamo persone normalissime con un cuore e soffriamo anche noi in determinate situazioni”.
Perché per loro, per gli angeli in ambulanza, quelli non sono curdi, o irregolari, o irresponsabili, o altro: sono solo due ragazzi che hanno trovato una morte tragica, in un paese straniero e sconosciuto, nel loro viaggio verso il sogno di una vita migliore.