Ponte Morandi, i familiari delle vittime dopo la perizia: “La conferma che tutto poteva essere evitato”
"Un importante tassello nella ricerca della verità, che deve andare avanti"
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Liguria. Mancanza di manutenzione, questa la causa del crollo del Ponte Morandi secondo i periti del gip. Arriva subito il commento da parte del comitato dei parenti delle vittime: “Con la consegna del lavoro peritale in risposta ai quesiti del GIP, avvenuta ieri, viene inserito un importante tassello nella ricerca della verità”.
“Nell’attesa di ricevere il testo, attenendoci a quanto emerso in queste ore, possiamo constatare che molte delle fantomatiche cause emerse in questi mesi siano state definitivamente tacitate, è molto triste ma finalmente chiaro avere conferma che tutto poteva essere evitato – scrive Egle Possetti, presidente del comitato e dal quel maledetto 14 agosto in prima linea per scoprire la verità su questa immane tragedia – I nostri cari sono stati uccisi, nessuno potrà far tornare indietro il tempo, possiamo solo continuare a lottare con fermezza e determinazione per la ricerca della verità”.
“Ringraziamo i periti, la procura, gli inquirenti, il tribunale per il duro lavoro che hanno fatto e faranno per far emergere la verità – conclude il comitato – Auspichiamo che tutti coloro che fino ad ora hanno avuto dubbi sulla nostra battaglia, anche di civiltà, possano condividerla ed appoggiarla”.
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