Contro l'esclusione

Pagamenti elettronici spiegati in modo semplice agli anziani: le “dritte” di Uil Pensionati

Tutto ciò che permette di fare il servizio

pos bancomat

Savona. La Uil Pensionati di Savona e provincia in occasione delle misure innovative e delle difficoltà operative per i pagamenti elettronici soprattutto per le persone più anziane ha deciso di illustrare alcune indicazioni utili per evitare “il rischio che si possa approfondire l’esclusione digitale di questa fascia di popolazione”.

Per prima cosa, la Uil Pensionati ci tiene a descrivere in modo chiaro il programma e le procedure per usufruire del sistema: “Il programma cashback (=soldi indietro) prevede un rimborso spese del 10% per gli acquisti effettuati unicamente mediante strumenti di pagamento elettronici: carte di credito, bancomat, App e altri sistemi di pagamento elettronico, e ha come obiettivo principale la riduzione dell’uso del contante, il contrasto all’evasione fiscale e la ripresa dei consumi” spiega Claudio Gallo, responsabile della Uil Pensionati.

Sono validi tutti gli acquisti in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti ad eccezione di:
• gli acquisti effettuati online;
• gli acquisti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali, professionali o artigianali;
• le operazioni eseguite presso gli sportelli Atm (ad esempio ricariche telefoniche);
• i bonifici Sdd per gli addebiti diretti su conto corrente;
• le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o su conto corrente.

“Per aderire al programma di rimborsi è necessario installare l’applicazione App IO (l’applicazione dei servizi pubblici io.italia.it, la stessa già utilizzata per i pagamenti con PagoPa e per il bonus vacanze) e registrarsi, utilizzando lo Spid o la Carta d’identità elettronica – chiarisce Gallo – Vanno poi inseriti il proprio codice fiscale e gli estremi identificativi dello strumento, o degli strumenti, di pagamento elettronico che si utilizzano per gli acquisti, così da poter ricevere il rimborso tramite bonifico dall’Agenzia delle entrate”.

Per rafforzare ulteriormente la spinta ai pagamenti digitali, è esclusa ogni forma di tassazione del cashback. “È prevista una prima fase sperimentale, l’extra cashback di Natale, che partirà l’8 dicembre e si concluderà il 31 dicembre. Per ottenere il rimborso del 10%, bisogna effettuare almeno 10 operazioni con moneta elettronica nel mese di dicembre. C’è un rimborso massimo per singola transazione di 15 euro, a prescindere dall’importo. C’è anche un tetto complessivo di 1.500 euro. In pratica, quindi, si potrà ottenere al massimo un rimborso di 150 euro. Non c’è un limite minimo di spesa per acquisto. Vale, ad esempio, anche un caffè pagato con strumento elettronico. Il rimborso per gli acquisti di dicembre è previsto entro febbraio 2021” aggiunge il responsabile di Uil Pensionati.

Dopo il debutto natalizio, dal 1° gennaio il cashback sarà articolato su tre semestri fino a giugno 2022 e per ciascun semestre occorrerà effettuare almeno 50 operazioni (fino a 1.500 euro di spesa) per avere diritto a un rimborso massimo di 150 euro. Il rimborso massimo annuale sarà quindi di 300 euro. Il rimborso massimo per singola transazione è anche in questo caso di 15 euro. I rimborsi saranno erogati entro 60 giorni dal termine di ciascun trimestre.

A questo, si aggiungerà un extra bonus, il supercashback che, per ogni semestre, premierà con 1.500 euro i primi 100mila cittadini che avranno effettuato il maggior numero di transazioni con la moneta elettronica. Si può arrivare quindi a un rimborso massimo annuale di 3.000 euro. Per ulteriori informazioni e per scaricare l’App IO visitate questo sito.

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