Savona. E’ stata disposta l’autopsia sul corpo di Jessica Novaro, la 29enne uccisa dal compagno della madre, Corrado Testa. L’esame autoptico sarà eseguito nella giornata di giovedì per stabilire con certezza le cause della morte.
Secondo la prima ricognizione svolta dal medico legale il decesso è stato provocato dal colpo sparato dall’uomo con una pistola calibro 9, un colpo volontario e diretto proprio alla giovane, con la quale il 56enne da tempo nutriva forti dissapori e gelosie. Il proiettile ha raggiunto il bacino della 29enne, provocando una lesione agli organi interni e una fatale emorragia che non ha lasciato scampo alla povera Jessica.
In queste ore proseguono a pieno ritmo le indagini dei carabinieri, che stanno scandagliando la vita dell’uomo, il suo passato, così come i rapporti con la ex compagna e la figlia di lei, che si sarebbero deteriorati bruscamente nell’ultimo periodo di relazione tra i due, tanto che per Corrado Testa sarebbe stata Jessica la causa principale della rottura con la donna.
Ancora al vaglio dei militari la premeditazione, in quanto l’uomo si è recato a casa della ex compagna, dove era presente anche la figlia, portando con sé l’arma, detenuta forse illegalmente.
E se è stata accertata l’assenza di denunce precedenti che potessero fare presumere e temere che i rapporti familiari potessero giungere ad una conclusione così drammatica, è altrettanto vero che il quadro delle testimonianze raccolte nelle ultime ore parla di minacce pregresse e di una relazione costellata da continue scenate di gelosia da parte del 56enne, che non si voleva rassegnare alla fine del rapporto.
Corrado Testa, olivicoltore, è stato descritto come un uomo sempre più violento e turbato: aveva perso la moglie in maniera tragica 9 anni fa e cercava di rifarsi una vita: forse il suo gesto è stato maturato col tempo, fin da quando si era chiusa la relazione con la donna, la quale non voleva più sapere di riallacciare il rapporto.
Ora la Procura savonese attende gli ultimi riscontri sull’autopsia e sugli accertamenti relativi alla pistola prima di chiudere l’indagine, restituendo la salma della 29enne alla famiglia per l’ultimo saluto.
Intanto a Casanova Lerrone resta un clima di profondo sgomento per l’immane tragedia che ha colpito l’intera comunità locale: rabbia e dolore sono i sentimenti che animano il fidanzato di Jessica, Felice Scodellaro, così come i colleghi di lavoro e gli amici della giovane uccisa a bruciapelo in quello che sempre più appare non un raptus a seguito di una ennesima lite, ma di una azione premeditata e voluta dal 56enne.