Savona. Un tavolo al quale “senza distinzioni per appartenenze politiche, i rappresentanti delle istituzioni e delle nostre comunità possano finalmente chiudere questo percorso”. E’ questa la proposta lanciata dall’onorevole Pd (e avvocato) Franco Vazio, vice presidente della commissione giustizia della Camera dei Deputati, per risolvere l’annosa questione dell’assenza di un carcere in provincia di Savona.
“La casa circondariale nel convento di Sant’Agostino, in pieno centro a Savona, nel dicembre 2015 è stata chiusa perché fatiscente, non dignitosa ed assolutamente inadeguata a rispondere alle moderne esigenze di una struttura carceraria, sia per i detenuti, che per la polizia penitenziaria – ricorda il parlamentare ingauno – Dal lontano 2003 si sono rincorsi studi di fattibilità e valutazioni per l’individuazione di un area dove potesse essere costruito un nuovo complesso. Purtroppo l’indisponibilità politica degli Enti chiamati a farsi carico del sito e l’accertata inidoneità delle aree nel frattempo individuate avevano fatto naufragare ogni sforzo”.
“Con il ministro Orlando, durante la scorsa legislatura, avevamo ribadito con forza la volontà di costruire il nuovo carcere e i sindaci della Riviera e della Valbormida unanimemente avevano appoggiato la soluzione proposta dal sindaco di Cengio per un area posta all’interno del suo comune: pareva che la questione fosse vicina alla soluzione. Purtroppo, però, cambi di guida nei comuni in Valbormida e al Governo, improvvide disponibilità solo fornite sui giornali (ma non al ministero) hanno nei fatti inceppato il processo. Ho sentito ancora in queste ore il ministero e il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e posso confermare che la volontà di costruire il nuovo carcere è reale: ci sono i soldi e c’è la volontà politica. Lo stesso ministro Bonafede e il sottosegretario Giorgis me lo hanno ripetutamente e univocamente riconfermato”.
Per Vazio, però, serve “un’area idonea e disponibile. Il carcere, oltre ad essere necessario per evidenti ragioni, è anche un’opportunità economica. Un carcere moderno rappresenta un’occasione, non una sciagura: decine di milioni per la sua costruzione e poi grandi opportunità di lavoro per tutto il territorio. Il punto è che un carcere non lo si realizza contro la comunità e contro la volontà di chi la rappresenta. Il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, mi ha ribadito ancora oggi, che a Savona non esiste alcuna area disponibile allo scopo e che Lei vedrebbe con ostilità ogni azione tesa a fare forzature. Il sindaco di Cairo, che afferma cose non vere, subito dopo la sua elezione (sul tema carcere) lo avevo cercato io, e sa bene che la proposta dell’area doveva farla al Ministero e non sui giornali. Io, da lui e da altri, mai ho voluto avere dossier su aree e proposte; non era il mio compito”.
“A questo punto credo che se si vuole davvero arrivare alla meta dobbiamo mettere intorno ad un tavolo i nostri sindaci e convenire con loro quale debba essere la soluzione da proporre al ministero. Azzerando il passato e spegnendo ogni inutile e dannosa contrapposizione, è necessario misurarci senza preclusioni e senza infingimenti solo sulle disponibilità e le volontà odierne. Le polemiche stanno a zero e fanno solo il male del territorio”.
Vazio ha già “parlato con il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri ed abbiamo convenuto di convocare immediatamente, probabilmente già venerdì della prossima settimana, un tavolo al quale, senza distinzioni per appartenenze politiche, i rappresentanti delle Istituzioni e delle nostre comunità possano finalmente chiudere questo percorso. La scelta deve essere condivisa, ma deve essere fatta. Sarebbe paradossale se la Provincia di Savona non fosse in grado di dare una risposta ad un bisogno reale, una necessità per tutti gli operatori della giustizia, avvocati, magistrati e forze di polizia”.
Per Vazio è “un’occasione da non perdere. È una decisione che va assunta insieme, ma immediatamente. Sono convinto, per la volontà da più parti espressa ed ancora oggi ribaditami dal presidente Olivieri, che chiuderemo positivamente questo percorso e che la Provincia di Savona avrà presto un carcere moderno e funzionale”.