Liguria. Gloria Capriata e Francesca d’Agostino. E’ con loro, e da loro, che è partita anche in Liguria la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus. Poco dopo le 10 nel padiglione 3 del San Martino, la partenza. In una stanza di ospedale dai muri verde “speranza”, in diretta streaming (con i giornalisti non presenti bensì collegata dalla sala conferenze, sul posto invece alcuni fotografi) e in condizioni inevitabilmente “mediatiche” ma non per questo in assenza di sicurezza o professionalità.
Gloria Capriata ha 48 anni ed è una coordinatrice delle infermiere. Già nei giorni scorsi era stata presentata come la “utente numero 1” in Liguria del vaccino Pfizer (quello al momento disponibile). Sorridente sotto la mascherina, ha atteso che l’ago della siringa le inoculasse il farmaco.
Tocco delicato e fermo, quello di Anna Maria Di Bella, 60 anni, dal 1981 al policlinico. Al dipartimento di Igiene dal 2002, era già stata operativa per 20 anni nel reparto di Malattie infettive. Presente anche Giancarlo Icardi, direttore di Igiene dell’ospedale San Martino. “Sto bene”, ha detto Gloria Capriata, che si è subito alzata dalla sedia, tra gli applausi, tra cui quelli del presidente della Regione Giovanni Toti e del sindaco Marco Bucci.
LE PRIME VACCINAZIONI IN DIRETTA
Dopo di lei si sono vaccinate Francesca D’Agostino, infermiera del pronto soccorso, e Luca Castellani, 32enne specializzando in Medicina d’Urgenza. Quindi è toccato all’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e componente della task force regionale per la pandemia da Covid-19.

“Oggi l’Italia si risveglia. È il Vaccine Day. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus”, così il tweet di questa mattina del presidente del Consiglio Giuseppe Conte riassume il senso di quella che non sarà una domenica come tutte le altre.
I vaccini, 320 dosi, sono arrivati poco prima delle 8 a bordo di un’auto della Marina militare, scortata da altri mezzi delle forse dell’ordine. Erano già da ieri all’arsenale militare della Spezia. “Le dosi sono già scongelate, pronte per essere preparate e somministrate – spiega Barbara Rebesco di Alisa, referente regionale per la logistica del vaccino – mentre quelle successive saranno ancora a -80 gradi”.
A vaccinarsi per primi, dunque, un centinaio di dipendenti del San Martino tra medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari. Insieme a loro ci sarà una rappresentanza di volontari delle pubbliche assistenze, medici di famiglia, pediatri di libera scelta, specializzandi.
I primi sei “alfieri” sono stati selezionati in modo da rappresentare ciascuna delle categorie impegnate in prima linea nella lotta al Covid dall’inizio dell’emergenza. Subito dopo di loro sarà il turno dei big, i primari Giancarlo Icardi, Matteo Bassetti, Angelo Gratarola.
Inoltre tra oggi e domani dal San Martino partiranno due squadre speciali di operatori della Asl 3, formate in maniera specifica per assicurare la massima precisione in tutte le operazioni, che porteranno in totale 97 dosi nelle due rsa scelte per il vaccine day: Villa Marta di Betania sulle alture di Castelletto e Villa Costalta a Mele.
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