Alassio. “L’Alassino d’Oro 2020 è conferito ad Alber Baca detto Albi Albino, per aver dimostrato coraggio, dedizione e abnegazione in occasione dell’inizio della pandemia Covid-19 in Italia, con la tragica situazione di emergenza venutasi a creare ad Alassio e in particolare nel cosiddetto cluster dell’Hotel Bel Sit, presso il quale collabora da diversi anni”. Lo ha deciso il Comune di Alassio.
La storia di Albi, raccontata anche da IVG, colpì tutta Italia: durante le primissime fasi di quella che poi si rivelò essere una vera e propria pandemia, mentre era in quarantena all’interno del Bel Sit, “dismise” i panni del cameriere per prendersi cura degli anziani ospiti. “Il suo prodigarsi con premura e senso di solidarietà – si legge nella delibera approvata stamani dal comune di Alassio – ha alleviato la delicata situazione degli ospiti in quarantena all’interno della struttura. Con il suo impegno e la sua simpatia rappresenta e simboleggia tutti gli operatori turistici alassini che hanno difeso il nome di Alassio come meta turistica non solo bella e piacevole ma anche accogliente e affidabile”.
“In un contesto tanto negativo, come quello del cluster alassino della primavera scorsa – aggiungono dall’amministrazione Melgrati Ter – i suoi collegamenti, la sua presenza, il suo spirito di iniziativa ha dato speranza e forza agli ospiti in quarantena diventando simbolo positivo di una città che non vuole mollare, ma che anzi sa reagire a qualsiasi prova”.
La commissione ha voluto anche segnalare un ulteriore riconoscimento alla memoria di Don Giorgio Colajacono, direttore dell’Istituto Don Bosco di Alassio, venuto a mancare l’8 ottobre scorso.
“Salesiano di grande valore e umanità, di spessore culturale e religioso, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, simbolo di un’Istituzione che ha diffuso nella nostra città un’importante opera educativa ed istruttiva. Nel 150° della fondazione dell’Istituto, un doveroso riconoscimento al ruolo da esso svolto nella comunità cittadina di educazione religiosa ed etica, di istruzione, di cultura aperta e tollerante, di formazione e trasmissione di valori umani e civili, contro la povertà e l’ignoranza. Don Giorgio, stroncato dalla pandemia, certo sarebbe stato in grado di portare ancora rinnovamento e nuova energia all’Istituto Salesiano di Alassio”.
Il 7 Dicembre in occasione dei festeggiamenti patronali saranno dunque consegnate le due onorificenze.
“Saranno festeggiamenti in forma riservata – aggiungono dall’amministrazione – nel rispetto della normativa anti Covid-19. La cerimonia si svolgerà infatti in sala consiglio di fronte a una platea ridotta all’essenziale di una rappresentativa istituzionale, ma trasmessa in streaming sulla pagina facebook del Comune di Alassio affinché tutta la cittadinanza possa comunque seguire l’evento”.