Loano. Prosegue la “battaglia legale” del Movimento Italia Unita presieduto dal ristoratore loanese Francesco Nappi nei confronti del governo del premier Giuseppe Conte
Dopo le denunce al presidente del consiglio dei ministri e quella al ministro della salute Roberto Speranza, ora il gruppo sta preparando “una class-action contro il governo per i danni causati dal lockdown e anche per opporsi alle decisioni che limitano la libertà di movimento e di impresa, decisioni messe in atto tramite i Dpcm, mezzo palesemente illegittimo e strumentale a danno dei commercianti, piccole e media imprese e cittadini”.
Secondo Nappi, il vice presidente Sirio Gandolfi, il coordinatore nazionale Edoardo Luparia ed il segretario nazionale Adriano Duina, in sintesi “sono state applicate pesanti restrizioni alle libertà individuali quali la libertà personale, la libertà di circolazione, libertà di riunione e la libertà di culto, tutto questo per il tramite di atti amministrativi e in assenza di una puntuale disciplina legislativa e violando il principio di diversificazione delle competenze amministrative”.
La class-action sarà quindi “lo strumento idoneo per opporsi a questa modalità di normazione assurda, realizzata in sfregio a qualsiasi atto costituzionale, e per garantire tutte quelle attività commerciali danneggiate (o meglio quasi distrutte) dalle imposizioni governative. Un gesto dovuto a tutti gli imprenditori italiani tutelati dal nostro movimento, che insieme al popolo si impegnerà quotidianamente a riconquistare i valori costituzionali delle libertà, della sovranità, del lavoro, del benessere e della serenità”.