Calcio

Il punto del responsabile del settore giovanile della Dea nerazzurra

Lo speciale del Ct Vaniglia

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Mai come in questo 2020 mi sono sentito legato a quella che considero la miglior società d’Italia a livello di vivaio. Che lo sia non è una mia opinione dettata da pura empatia ma dimostrano i fatti, i talenti scoperti e soprattutto la continuità data alle linee guida generali introdotte dal mitico Mino Favini e rivisitate dal suo successore Stefano Bonaccorso (entrambi amici veri).

Le tante vittime bergamasche hanno toccato il cuore di tutti ed i risultati come sempre straordinari del Gasp a livello di prima squadra hanno solo in parte mitigato il profondo dolore che tutto l’ambiente si porta dentro. Dovendo tentare di proseguire sulla strada intrapresa si è provato comunque a dare un senso alla chiusura d’anno anche per il Settore Giovanile, che contrariamente al passato, non può essere tempo di bilanci, ma piuttosto l’occasione per guardare avanti con speranza e fiducia.

“Veniamo da un’annata anomala – ha spiegato il Responsabile del Settore Giovanile nerazzurro Maurizio Costanzi – e per questo difficile per tutti, a cominciare dai nostri ragazzi che non hanno potuto svolgere regolarmente la loro attività. Una lunga sospensione dovuta come sappiamo all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. In questo particolare momento dell’anno, che solitamente dedicavamo ai bilanci di metà stagione, vogliamo invece riservare un pensiero affettuoso a tutti i nostri ragazzi, di tutte le fasce, dall’attività maschile a quella femminile, dall’attività agonistica a quella di base. Un pensiero rivolto al futuro, cercando di trasmettere ottimismo e guardando avanti con pazienza e la passione di sempre che non deve mancare mai. Impossibile non rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che in questi difficili mesi hanno portato avanti il nostro percorso di crescita, pur dovendo fare i conti con tutte le comprensibili difficoltà logistiche e organizzative che una situazione del tutto nuova e anomala ha generato”.

Mi riferisco ad allenatori, preparatori, staff medico, dirigenti, collaboratori e tutte quelle persone che ruotano attorno ai nostri giovani e che quotidianamente con il loro lavoro e la loro passione permettono a questa grande macchina organizzativa di andare avanti, anche adattandosi di volta in volta alle esigenze che questa particolare situazione ha imposto. Un grazie di cuore va naturalmente anche ai ragazzi e alle loro famiglie che hanno sempre dato la massima collaborazione e disponibilità, non facendo mai mancare impegno e passione. Anche nei periodi più complicati – ha concluso Costanzi – abbiamo cercato di mandare avanti la nostra attività, con lezioni a distanza e allenamenti a casa quando i protocolli lo hanno richiesto, rivolgendo sempre la massima attenzione alla salute dei nostri tesserati. Abbiamo continuato e continueremo a lavorare per farci trovare pronti quando potremo finalmente riavvicinarci alla normalità, guardando con speranza e ottimismo al futuro”.

Forza Atalanta e avanti tutta, questo il mio augurio. L’appuntamento spero sia nell’estate del 2021 a Brentonico, un vero paradiso all’interno della bellissima cornice dell’Altopiano del Monte Baldo, per ricominciare a vivere e a sognare. Ricorderemo chi ci ha lasciati, ricorderemo chi ha dato la vita per la magica Dea. Ne onoreremo la memoria a suon di vittorie.

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