Savona. “Esprimiamo una prima e prudente soddisfazione per i passi necessari svolti dall’Autorità Portuale nel recuperare il grave ritardo accumulato. Ma rimane in ogni caso l’apprensione per il futuro dei 13 lavoratori che non si vedranno rinnovato il contratto dal primo gennaio e che usufruiranno della cassa integrazione in attesa di capire chi, tra le due società contendenti, avrà la gestione dell’area”, dichiarano il segretario provinciale Rifondazione Comunista Fabrizio Ferraro e il consigliere comunale di Rete a Sinistra – Savona che vorrei Marco Ravera.
A mostrare la stessa preoccupazione anche la Cgil e Uil che avevano già evidenziato il ritardo nell’aggiudicazione e il conseguente rischio per i livelli occupazionali.
“L’intricata situazione riguardante i cantieri navali ex Mondomarine comincia a vedere, almeno lo auspichiamo, la fine del lungo tunnel iniziato con la scellerata gestione finanziaria della precedente proprietà – continuano Ravera e Ferraro -. Apprendiamo, infatti, dagli organi di stampa che la pratica di assegnazione delle aree si sarebbe di fatto conclusa, ma che il Comitato di Gestione dell’Autorità Portuale dovrebbe comunicare l’esito verso fino gennaio o, al più tardi, ad inizio febbraio”.
“Sarà necessario attendere la comunicazione ufficiale dell’Autorità Portuale, ma senza dimenticare i lavoratori e le lavoratrici dei cantieri, ancora incerti sul loro futuro. A loro va tutta la nostra vicinanza e la certezza che continueremo a batterci per loro, a cominciare dalle sedi istituzionali”.
“Soltanto poche settimane fa, nonostante il bando di gara fosse scaduto da oltre 3 mesi, sull’intera vicenda c’era il silenzio più assoluto, e a rimetterci erano soprattutto i lavoratori del cantiere. Non possiamo permettere che i riflettori si abbassino su questa vicenda”, concludono.