Albenga. A soli 34 anni Marta Gaia ha assunto da una settimana la carica di assessore alle politiche sociali di un comune complesso come quello di Albenga.
Subentrando a Simona Vespo, dimissionaria per motivazioni personali si è trovata a dover affrontare un assessorato di peso, le politiche sociali, nel quale confluiscono le tante richieste d’aiuto e di sostegno avanzate al comune da parte dei soggetti più fragili, ancor più in difficoltà economiche in tempo di covid.
Ma chi è, qual è la storia personale di Marta? Le abbiamo posto alcune domande ed ecco cosa ci ha risposto e come si è raccontata ai microfoni di Ivg.
“Sono nata a Finale Ligure nel 1986, ho frequentato il Liceo Classico di Albenga e successivamente mi sono laureata in Infermieristica Pediatrica presso l’Istituto G. Gaslini, Università degli studi di Genova – racconta il neo assessore ingauno -. Per molti anni durante gli studi ho lavorato in bar e ristoranti, queste esperienze lavorative e la mia predisposizione per il sociale mi hanno portata nel 2013 a partecipare allo sviluppo di un progetto di inserimento lavorativo e laboratoriale per persone con disabilità, il Nonunomeno Social bar. Questo nuovo incarico in Giunta mi ha portato ad una riorganizzazione della mia vita lavorativa per riuscire a dedicare il giusto tempo e impegno ad un settore dell’amministrazione così importante”.
“L’assessorato e il contesto storico in cui mi trovo da una settimana ad operare come assessore richiede una analisi più approfondita e tempistiche più ampie – spiega Gaia -. Probabilmente gli effetti della crisi economica si riacutizzeranno nel 2021, prematuro e presuntuoso è sbilanciarsi a delineare quadri della situazione economica e sociale dopo così poco tempo. Alla luce dei nuovi fondi governativi stanziati per le conseguenze economiche dell’emergenza Covid-19, con gli uffici stiamo valutando le modalità migliori e i requisiti per bandire il nuovo avviso per l’erogazione dei buoni spesa, cercando di andare ad aiutare coloro che hanno realmente subito un danno a causa della pandemia”.
“Riteniamo che dopo l’approvazione in giunta e in attesa delle nuove disposizioni che potrebbero arrivare dal governo, verosimilmente, subito dopo le festività, si aprirà la raccolta delle domande di accesso ai buoni – prosegue -. Sono ben consapevole dell’importanza del ruolo che vado a ricoprire, ma, forte della fiducia che il sindaco Riccardo Tomatis ripone in me e del supporto dei colleghi di giunta e di tutta la maggioranza, affronterò le sfide con una visione che vuole progettare e dare risposte guardando al futuro. Con un confronto continuo con l’ufficio e le sue professionalità vorrei impostare un lavoro sul disagio sociale e sui giovani,e tutte le forme di disabilità creando progetti ad hoc”.
“La politica, come spirito di servizio, così come ho sempre respirato nel contesto familiare, è ciò che ha mosso la mia scelta di accettare ieri la candidatura e oggi l’assessorato per cercare di dare il mio modesto contributo alla collettività”, conclude Marta Gaia.