Padre e figlio

Da Cairo Montenotte a Dakar in sella ad una moto d’epoca: il sogno di Nicolò e Gianni Pancini diventa realtà

Il progetto ha vinto il concorso "Beat Yesterday" della Garmin. Il campione Alessandro Botturi sarà il loro compagno di viaggio

nicolò pancini

Cairo Montenotte. Circumnavigare il Mediterraneo in sella ad una moto d’epoca insieme a suo papà. Questo il sogno del ventinovenne cairese Nicolò Pancini, grazie al quale ha vinto il concorso “Beat Yesterday” organizzato dalla Garmin, nota azienda di tecnologie GPS.

“Sono appassionato di moto fin da piccolo – racconta – Ricordo quando entravo in garage e vedevo le moto d’epoca di mio papà, mi hanno sempre affascinato perché nascondano sempre una storia e per questo le preferisco agli ultimi modelli. È stato lui a trasmettermi questa passione e con lui voglio condividere questo sogno”.

nicolò pancini

Il suo progetto è stato premiato, insieme a quello di altri cinque “sognatori di avventura”, primeggiando sulle proposte di ben 250 candidati. Di grande valore la ricompensa: due navigatori zūmo XT e soprattutto il supporto tecnico ed economico per realizzare l’impresa (almeno in parte).

Alla cerimonia di premiazione, infatti, Nicolò e suo padre Gianni hanno incontrato il campione Alessandro Botturi, endurista che vanta la partecipazione a ben 8 Parigi-Dakar, al campionato nazionale e alla Sei Giorni, di cui è stato per ben due volte vincitore con la squadra italiana (2005 e 2007). Il pilota ha invitato la coppia padre-figlio ad unirsi a “Rust2Dakar”, il primo charity rally made in Italy a sostegno delle ong “Bambini nel Deserto” e “Tavolo 8”.

nicolò pancini

(Nella foto Nicolò e Gianni Pancini insieme ad Alessandro Botturi)

“A causa della situazione geopolitica di molti stati africani e della pandemia da Covid-19, attualmente è impossibile realizzare il nostro sogno nella sua interezza – spiega Nicolò – Siamo orgogliosi di poter partecipare a questa missione umanitaria, sono sicuro che sarà un’esperienza indimenticabile. Guideremo nel deserto del Sahara, nella savana, saremo a contatto con altre culture e conosceremo nuove persone, oltre ad alloggiare in strutture ricettive, faremo anche dei bivacchi nel deserto che ci permetteranno di vivere la realtà del posto”.

nicolò pancini

Ad aprile, salvo cambiamenti, i tre – insieme al gruppo di “Rust2Dakar” – partiranno da Verona alla volta del Senegal e ovviamente i “Pancini” viaggeranno con le loro BMW R80 G/S del 1986 e del 1989, una normale e una Paris Dakar (l’unica moto della compagnia tedesca a vincere nella storia della competizione). Ancora alcuni dubbi su quale sarà il percorso che durerà due settimane, due le ipotesi: arrivare fino a Genova e poi salpare sulla nave per Tangeri oppure percorrere Francia e Spagna fino allo stretto di Gibilterra. In ogni caso, una volta giunti in Africa, i motociclisti attraverseranno il Marocco e la Mauritania prima di varcare le frontiere del Senegal e dirigersi a Dakar.

nicolò pancini

Come affrontare questo lungo viaggio all’insegna dell’avventura? “Ovviamente occorre organizzazione – commenta il giovane cairese –, non è escluso che possano esserci dei guasti alle moto durante il tragitto, quindi è bene partire muniti di pezzi di ricambio. Ma la cosa più importante è lo spirito d’avventura e di adattamento. Siamo carichi, non vediamo l’ora di partire, anche perché non solo potremo realizzare parte del nostro sogno ma anche fare del bene”.

Prima della partenza, infatti, sarà organizzata una raccolta fondi: “Poteremo anche beni materiali, ma in moto non è possibile viaggiare con un peso eccessivo, dunque invitiamo tutti a partecipare, anche con poco, per portare un aiuto e un sorriso alle persone che ne hanno bisogno”.

Il video che rivela la storia di Gianni e Nicolò uscirà il 28 dicembre sul sito ufficiale e le pagine social di Garmin, attualmente su YouTube è disponibile il trailer, un assaggio del racconto dei sei vincitori: ognuno con il proprio sogno, con le proprie motivazioni e una splendida avventura da realizzare.

 

 

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