Ai ferri corti

Campo nomadi, Lega all’attacco: “Quei soldi giusto utilizzarli per le famiglie savonesi”

La segretaria cittadina Maria Maione difende l'emendamento della Lega che apre un altro squarcio con il sindaco Caprioglio

carabinieri campo nomadi fontanassa savona

Savona. La Lega difende l’emendamento e conferma la sua ormai insanabile rottura con il sindaco Ilaria Caprioglio. Ieri, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, è andata in scena l’ennesima rappresentazione di una maggioranza di centrodestra divisa e lacerata, con riferimento alla vicenda del campo nomadi.

Nel mirino l’avviso dei Vigili del Fuoco del 2016, ancora in epoca Berruti, con la commissione consiliare che ha recentemente espresso parere favorevole sulla pratica di variazione al bilancio per oltre 140.000 euro con motivazioni generiche, di cui 85.000 provenienti da un mutuo ed altri 60.000 di risorse proprie (avanzo di cassa provenienti da oneri di urbanizzazione).

“Solo alla richiesta di approfondimenti dal consigliere leghista Martino, l’assessore Santi ha specificato a cosa sarebbero serviti tutti quei soldi: la sistemazione del campo rom con il rifacimento di tutte quelle opere già ridotte a macerie, come piazzole, fornitura d’acqua, elettricità, toilette e quant’altro” afferma la segretaria comunale della Lega Maria Maione.

“La posizione della Lega cittadina è di tutt’altro parere. Grazie al nostro emendamento presentato ieri in Consiglio comunale ed approvato a maggioranza, abbiamo ottenuto che i nostri figli e le famiglie savonesi che con fatica pagano affitti o bollette, non siano discriminate rispetto a coloro che non è chiaro come si mantengano, potendo questi godere di tutte le agevolazioni possibili ed immaginabili sulle spalle di chi onestamente paga”.

“La Lega chiede che i soldi del mutuo vengano utilizzati per ripristinare e mettere in sicurezza il parcheggio una volta libero e restituito alla cittadinanza, mentre gli ulteriori 60.000, avanzo di cassa, siano impiegati per eseguire i lavori di ripristino di più appartamenti di proprietà del Comune, affinché non siano tenuti chiusi, ma possano essere assegnati alle nostre famiglie bisognose”.

“Preferiamo pensare ai cittadini con equità e rispondere a chi ha bisogno, comunque non si può e non si deve mai autorizzare un fatto illecito. Abbiamo scelto la legalità ed il buonsenso. Ma non solo. Nei prossimi giorni, presenteremo un’ulteriore richiesta d’impegno al Comune da discutersi nel prossimo Consiglio comunale, in favore delle persone positive al Covid e ricoverate nella Residenza Protetta di Savona e dei loro familiari, per non lasciarli soli”.

“Finalmente il Consiglio, organo eletto democraticamente dai cittadini, ha riconquistato la centralità che merita. Siamo certi che il voto di ieri servirà anche alla giunta per tenere in giusta considerazione tutti gli organi elettivi di Palazzo Sisto” conclude.

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