Savona. “L’assemblea comunale di Savona ha discusso nella seduta del 20 novembre 2020 delle prossime elezioni per il rinnovo della amministrazione comunale di Savona approvando all’unanimità la relazione del Segretario comunale”. Lo comunica, in una nota, la segreteria provinciale del Partito Democratico.
“Dalla discussione approfondita e fortemente partecipata – spiegano – è emerso in modo condiviso che l’assemblea comunale del PD riconosce il progetto civico ‘Patto per Savona’ il principale interlocutore con cui aprire un confronto per avanzare alla città una proposta di governo che abbia la capacità di attrarre i consensi indispensabili nella società savonese, anche al di fuori dei partiti organizzati; definisca rapidamente la sua scelta per qualificare le modalità della propria presenza nella competizione elettorale, esprimendo la propria voce autonoma e contribuendo con essa alla definitiva elaborazione del programma, riconoscendo la prima proposta del Patto per Savona come una base utile e positiva da cui partire per la elaborazione di una proposta completa e articolata per governare la città nel prossimo quinquennio”.
“Su queste basi – affermano i democratici savonesi – l’assemblea comunale ha delegato il segretario cittadino a iniziare una consultazione con il ‘Patto per Savona’ per verificare le condizioni sopra menzionate; ha inoltre delegato il Segretario a raccogliere le istanze programmatiche dai circoli per l’elaborazione della proposta programmatica”.
“Sulla base di questi elementi – concludono – la Segreteria Provinciale condivide l’orientamento della Assemblea comunale e invita la segreteria comunale a procedere senza indugio nel percorso individuato dalla assemblea. Nel rispetto del ruolo fondamentale dei partiti, esprime l’esigenza di rendere nota la propria opzione alle forze politiche dell’area del centro sinistra e del governo per verificare le possibilità della massima coesione e convergenza su una proposta che deve conservare il tratto civico e sapersi rivolgere alla pluralità dei cittadini, anche al di fuori dell’area riferibile ai propri elettorati”.