Cosseria. Dopo colloqui con dirigente scolastica, consiglio comunale e rappresentanti di classe, il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro ha emesso un’ordinanza sindacale che dispone la chiusura della scuola “Giorgio Gaiero” al fine di consentire la sanificazione degli locali occupati dalla materna e dalla primaria.
Ciò è dovuto al fatto che “in una settimana la classe prima e seconda della primaria e la classe a della materna (bambini di 3 anni di età) sono state poste in sorveglianza attiva a causa di tre persone risultate positive. Oltre ai 23 alunni della materna e ai 22 della primaria sono in isolamento anche sei insegnanti e due collaboratrici scolastiche”.
“Ho ritenuto opportuno intervenire con un’opera di sanificazione e nel frattempo capire quale evoluzione avrà la curva del contagio nei prossimi giorni – aggiunge il sindaco – Comprendo il disagio e le più che legittime perplessità e lamentele da parte di alcuni genitori che dovranno trovare una soluzione per poter badare ai figli che restano a casa, ma ritengo che sia meno problematico avere i propri figli a casa ma liberi di poter uscire (seppur con le ristrettezze che la fascia arancione della regione ci impone) anziché insistere nel tenere aperto e ritrovarsi un ennesimo caso di contagio con la conseguenza di mettere in isolamento per 14 giorni un’intera classe o più classi. La situazione contingente non è fuori controllo ma non abbiamo una certezza sulle reali modalità di diffusione e di contagio del virus. Nel frattempo si dovrà provvedere alla sostituzione temporanea del personale in stato di isolamento”.
Per quanto riguarda il servizio mensa l’amministrazione comunale ha deciso di approvare il nuovo preventivo della società Camst, erogatrice del servizio dei pasti, per “evitare che vi siano troppi contatti ravvicinati fra il personale e gli alunni. Verranno serviti cibi monodose e non sarà più necessario ‘lo scodellamento’. Sarà mia cura segnalare eventuali anomalie per la didattica a distanza, mancanza di connessione o malfunzionamento dei tablet forniti in comodato d’uso dal ministero dell’istruzione al fine di garantire il più possibile una didattica a distanza adeguata per chi è costretto a stare a casa. A scuola tutte le rigide regole per prevenire il contagio sono scrupolosamente rispettate; il rischio di contagio è notevolmente maggiore al di fuori dell’edificio scolastico”.