Funerali

Savona, ultimo saluto a Pio Vintera. Don Grillo: “È stato un amico per tutti”

"Non ha vissuto per se stesso, è stato un punto fermo per i suoi studenti e un amante della città e della cultura"

Savona. “Un amico entusiasta: del vivere, delle piccole grandi cose, della sua città, della sua professione che credo abbia vissuto in modo encomiabile”. È con queste parole che don Danilo Grillo ha dato l’ultimo saluto a Pio Vintera, scomparso lunedì, all’età di 80 anni, a causa di una brutta caduta da un albero (leggi qui).

I funerali del pittore e organizzatore di eventi, nonché gestore di Villa Cambiaso, molto conosciuto e apprezzato nel savonese, sono stati celebrati questa mattina, nella chiesa di San Francesco. Numerose le persone presenti a dare l’addio all’artista, tra cui l’assessore Pietro Santi, ma in molti sono dovuti restare all’esterno della chiesa a causa delle restrizioni Covid.

“Nessuno di noi vive per se stesso, nessuno muore per se stesso – ha detto don Grillo durante la sua omelia – Per cosa ha vissuto Pio? Innanzitutto per la sua famiglia, a cui ha dato tanto come presenza ed educazione. Un padre è tale se genera costantemente, se prende per mano un figlio e lo porta alla vita. Ma ognuno di noi può chiamare Pio ‘amico’, proprio perché non ha vissuto per se stesso. Caratteristica dell’amico è un cuore aperto, disponibile, che ti rende pronto all’abbraccio, all’ascolto e all’attesa di quello che io posso fare per te. Ecco perché lo chiamiamo amico”.

Oltre che grande appassionato di arte e cultura, Vintera è stato anche professore di geografia: “Quante volte lo abbiamo sentito parlare dei ‘suoi’ giovani – ha ricordato il sacerdote – Era stato un punto fermo per quei ragazzi. Pio amava la sua città e la cultura: credetemi, non è facile oggi trovare persone così. Il mondo ci spinge a chiuderci nel nostro io, molte volte ci chiediamo: ‘Cosa c’entrano con noi gli altri, i giovani, la città, la cultura?’ La sua vita non era questa. Ecco perché lo chiamiamo amico. Tutti noi lo abbiamo stimato”.

Don Grillo poi ha raccontato: “Ci siamo visti ancora domenica e nel suo volto c’era l’entusiasmo. Poco tempo fa, aveva organizzato un’iniziativa a Villa Cambiaso con gli anziani, non immaginate quante volte ha ripetuto ‘Tornate, a me fa piacere conoscere le persone’. Noi oggi presentiamo al Signore un amico, che ha vissuto nel suo modo migliore e ha cercato di donare tanto agli altri”.

“Chiediamo al Signore la forza, gli chiediamo di occuparsi di Pio e ricompensarlo per quello che ha fatto. Signore, apri il tuo cuore su di lui e dona alla sua famiglia la forza che la aiuterà a fare un passo in avanti” ha concluso il sacerdote al termine dell’omelia.

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