Pietra Ligure. Sono iniziati questa mattina i lavori di sistemazione del tratto terminale dell’alveo del torrente Maremola a Pietra Ligure, per l’aumento della resilienza ambientale e la mitigazione del rischio idrogeologico.
L’intervento, per un impegno di spesa complessivo di 850 mila euro, è parte dell’importante programma di opere pubbliche finanziate con i fondi messi a disposizione dalla protezione civile per il ripristino dei danni conseguenti all’alluvione 2018 e riguarda il rialzo degli argini per renderne l’altezza equivalente su entrambe le sponde e l’abbassamento della quota d’alveo ottenuta attraverso la rimozione del materiale di sovralluvionamento.
“Hanno preso il via i lavori di sistemazione del Maremola finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico, con il decespugliamento e il taglio degli alberi che insistono nel letto del torrente – affermano il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’assessore ai lavori pubblici Francesco Amandola – L’operazione proseguirà nelle prossime settimane con l’innalzamento degli argini e si concluderà con il ‘disalveo’ e la sistemazione idraulica del tratto terminale dell’asta fluviale”.
“Grazie all’abbassamento del piano di scorrimento delle acque, andremo a potenziare la portata utile del fiume dagli attuali 100 mc/sec a circa 230 mc/sec, aumentando sensibilmente la resilienza del territorio rispetto agli eventi estremi di natura geo-idrogeologica e raggiungendo l’importante obiettivo di sicurezza per le aree urbane limitrofe – continuano dall’amministrazione, poi concludono – Con questo intervento diamo risposta alle esigenze di una efficace prevenzione dai rischi alluvionali e di difesa del suolo, con l’obiettivo prioritario della messa in sicurezza complessiva delle sponde del Maremola e la salvaguardia di beni e persone”.