Igiene ambientale

Piano provinciale rifiuti, garanzie per i lavoratori in Sat e nuove assunzioni in Ata

Prima schiarita sull'occupazione nell'ambito del nuovo ciclo integrato per il territorio savonese

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Provincia. Incontro tra Cgil, Cisl e Uil di Savona e le categorie che rappresentano i lavoratori del settore Igiene Ambientale FP Cgil -FIT Cisl -UIL Trasporti, presidente della Provincia di Savona, il sindaco del comune di Vado Ligure e l’assessore Montaldo del comune di Savona sui temi relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Savona. Il settore in provincia di Savona conta oltre 600 occupati.

Durante l’incontro sono anche stati descritti i risultati della Assemblea dei Sindaci dello scorso 13 novembre in cui si è data approvazione, con voto unanime, di tutti i punti all’ordine del giorno relativi sia alla nuova organizzazione Territoriale dei Bacini di Affidamento Provinciale che alle modalità di scelta del soggetto gestore e di affidamento del Servizio di Gestione Rifiuti. In attuazione delle norme in materia e a seguito della proroga di Regione Liguria (proroga richiesta a causa della attuale emergenza Covid-19), l’affidamento a gestore unico del servizio sarà realizzato entro giugno 2021.

“L’incontro di questa mattina è stato l’occasione per poter confermare e dare evidenza formale ai sindacati degli importanti passi in avanti fatti dal procedimento che ci deve portare all’individuazione e affidamento del Gestore del Bacino Unico Provinciale, cosi come confermato in Assemblea dei sindaci la scorsa settimana – afferma il presidente della Provincia di Savona Piernagelo Olivieri -. Da parte del Comune di Savona, nella persona dell’assessore alle Società Partecipate Montaldo, dare conferma del percorso che Savona sta facendo con riferimento al proprio Ambito e alla NewCo che andrà nel prossimo anno a sostituire nell’attività Ata. Da parte del aindaco del Comune di Vado Monica Giuliano si evidenzia il percorso di consolidamento della Sat attraverso l’ingresso nella società di molti Comuni e dei Comuni ex gestione Ata con l’obiettivo di garantire il servizio a partire dal 2021 e i lavoratori ex ata attualmente occupati, inoltre le dinamiche di partecipazione societaria di Sat in Ecosavona rafforzeranno il ruolo pubblico non solo nei procedimenti di affidamento dei servizi di raccolta ma anche nei Piani industriali legati a nuovi impianti per la valorizzazione del rifiuto”.

“Si tratta di un importante passo in avanti nella ottimizzazione del servizio di gestione della raccolta dei rifiuti nell’ambito di un complessivo ciclo integrato che si dovrà chiudere e valorizzare sia a livello provinciale che regionale con il profilo anche dall’aggiornamento e completamento dell’impiantistica. Ulteriore conferma del ruolo centrale di programmazione e gestione per il territorio e delle sue comunità dell’Ente Provincia. Abbiamo concluso l’incontro con la previsione di programmare un prossimo aggiornamento dello stato dei lavori prima del periodo natalizio” conclude Olivieri.

“Finalmente dopo 12 anni, a seguito anche delle norme nazionali, è dal 2008 che se ne discute, la politica locale, dopo molte sollecitazioni del sindacato confederale e di categoria, ha deciso compatta di affidare ad un unico soggetto interamente pubblico la gestione del ciclo dei rifiuti nel bacino unico della provincia di Savona. Entro il 30 giugno 2021 tutti i comuni avranno una gestione pubblica per le attività di igiene ambientale, molti già a partire dal prossimo 1 gennaio con Sat, che gestirà il servizio che attualmente gestisce ATA in molte realtà” affermano i sindacati di categoria.

L’obbiettivo ultimo è quello di costruire nei prossimi mesi un soggetto pubblico del territorio per candidarsi alla gestione di tutto il comparto e in tutta la provincia di Savona.

ATA ha poi presentato ai sindacati e al comune di Savona (che costituisce Ambito a sé) il piano industriale della NewCo. che gestirà solo il bacino della città di Savona con una nuova modalità di raccolta che comporterà un numero di occupati molto importante: “L’impegno è quello di stabilizzare i lavoratori attualmente precari che lavorano da tempo in azienda e costruire bandi per assunzione che porterà la nuova società da 109 occupati ad oltre 150 nei prossimi mesi”.

“La questione più complicata e complessa rimane quella della gestione degli impianti esistenti sul territorio che sono quelli che danno un valore aggiunto all’intero comparto, con riferimento anche al passaggio del 25% delle quote dell’impianto di EcoSavona a Sat” concludono le organizzazioni sindacali.

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