Sarà un'avventura

Parola al mister dell’Alassio Leo Andrian: “Ecco perché ho scelto di accettare la panchina giallonera”risultati

L'allenatore non nasconde che la formula del torneo sia adatta alle esigenze della squadra ma afferma che la sua voglia di una nuova avventura lo avrebbe spinto a dire sì in qualsiasi scenario

leo andrian allenatore dell'alassio fc

Alassio. Una squadra ai minimi termini, di fatto inesistente a pochi giorni dall’inizio del campionato. Un torneo a elevato tasso di difficoltà per il quale non è sufficiente trovare “dei giocatori” ma che impone la selezione di ragazzi all’altezza. Questa, in sintesi, la situazione dell’Alassio F.C. e che mister Leo Andrian, un passato in piazze prestigiose come quelle di Sanremese, Argentina e Savona, ha deciso di accettare.

“La motivazione principale – afferma Andrian – è la passione verso questo sport. Ho sempre vissuto di calcio ed essendo stato fermo per motivi di lavoro per qualche stagione avevo bisogno di un’occasione per rilanciarmi. In secondo luogo, la sfida è chiaramente molto difficile ma proprio per questo risulta anche estremamente stimolante e affascinante. Infine, ho ricevuto molte rassicurazioni dalla società, che si sta muovendo per mettermi a disposizione una rosa numericamente e qualitativamente adeguata“.

La struttura del campionato di Eccellenza di questa stagione sembra calzare a pennello per le esigenze delle “vespe”. La squadra ha come unico obiettivo la salvezza, raggiungibile anche totalizzando zero punti nella prima tranche della stagione. Sarà poi il girone “play out”, nel quale tutte le squadre partiranno da zero punti, a sancire le retrocessioni. “Avrei accettato anche con il format delle passate stagioni – afferma Andrian – perché avevo voglia di provare un’avventura, seppur difficile, per un rilancio personale. Credo a quello che mi han detto i dirigenti e sono convinto che Alassio sia la piazza giusta per provare a fare qualcosa di importante”.

Il primo girone sarà dunque un buon banco di prova per farsi trovare pronti quando i punti per non retrocedere conteranno più che mai. A maggior ragione per una squadra molto giovane e praticamente costruita da zero: “I ragazzi sono dotati di buona tecnica e devo dire che si stanno applicando in allenamento in modo encomiabile. Ne conoscevo pochi, ma mi hanno fatto una buona impressione. Se c’è qualcuno che più di altri mi ha impressionato? Non trovo giusto fare nomi. In questa prima fase, sarà importante fare qualche risultato per trovare la giusta autostima e lavorare molto sulla personalità dei ragazzi. Ogni allenatore ama quando la propria squadra propone un gioco gradevole, ma in questa fase sarebbe opportuno badare al sodo in certi casi. So che la dirigenza è al lavoro per trovare i profili giusti per integrare il nostro parco giocatori”.

Prima dello stop causato dalla pandemia, Andrian ha condotto i gialloneri nelle partite contro Genova Calcio e Cairese: sconfitta per sei a zero contro i genovesi e per cinque a zero contro i valligiani: “Abbiamo incontrato due squadre ben organizzate e forti – commenta Andrian – ma devo dire che per quasi un tempo i ragazzi hanno tenuto bene il campo. Poi è normale che con il passare dei minuti si evidenzino i nostri limiti di rosa, esperienza e tenuta atletica”.

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