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La Liguria anticipa le richieste del Governo, aperto il primo “Covid hotel” della regione: primi pazienti in arrivo

Disponibili 50 stanze e fino a 100 posti letto, anche per bambini e famiglie

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Liguria. Sarà operativo da oggi il primo, per ora, “Covid hotel” in Liguria. Potrà ospitare fino 100, 150 persone, in alcuni casi nuclei familiari veri e propri, all’interno di 50 stanze (che comunque non saranno condivise da persone tra sconosciuti).

Si tratta del Best Western di via ponte Calvi, a Genova, struttura ricettiva solitamente da tutto esaurito per la comodità con il centro e la vicinanza all’Acquario ma che, in questa fase di pandemia, si è riconvertita ad albergo per pazienti Covid a bassa intensità. Si tratta di persone che hanno bisogno di cure ma senza la necessità di un ambiente ospedaliero e che non possono riceverle a domicilio perché magari, lì, non avrebbero la possibilità di restare isolati in modo adeguato.

La dinamica e l’utilizzo saranno simili a quelli della famosa “nave ospedale” Gnv con la differenza che per la Regione, questa volta, la spesa sarà inferiore di un 40% circa. In base alla convenzione stipulata con la gestione dell’albergo saranno pagati 110 euro al giorno a paziente o a stanza, 60 se la stanza resterà vuota.

Il servizio prevede un “pacchetto” completo. Oltre alla stanza con letto e servizi i pazienti avranno pasti e assistenza medica e infermieristica inclusa. Il personale è stato completamente cambiato: non i dipendenti dell’hotel ma alcuni operatori sociosanitari di un’azienda privata specializzata hanno preso in carico la struttura.

Nei giorni scorsi il governo ha auspicato l’apertura di un covid hospital in ogni regione. “La Liguria ha giocato d’anticipo – ha detto il governatore Toti – da lunedì avremo, con altre strutture a disposizione, 270 posti letto per pazienti a bassa intensità”.

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