Difesa

“Insinuazioni gravi e diffamatorie”, il legale del consigliere ingauno Tomatis: “Non ha diffamato nessuno”

Così l'avvocato in risposta ad alcune dichiarazioni rivolte al suo cliente sugli organi di stampa

Roberto Tomatis - consigliere PdL Albenga

Albenga. “In nome e per conto del consigliere Comunale Sig. Roberto Tomatis, con questa mia sono a sottolineare come sia inaccettabile leggere sugli organi di stampa di minacce dirette o indirette che hanno come bersaglio il mio cliente”. A parlare, in una nota, è il legale del consigliere comunale ingauno Bruno Robello De Filippis.

“Leggiamo – spiega l’avvocato – di ‘insinuazioni gravi e diffamatorie’, Roberto Tomatis non ha diffamato nessuno, ma ha posto in essere una disamina politica parlando di sospetti in relazione ad una delibera sui test antidroga per tutti gli amministratori prima passata grazie al voto espresso della maggioranza e poi annullata in autotutela dalla maggioranza stessa e dalla minoranza. Non ha espresso alcun pensiero volto a colpire il decoro o l’onore di alcuno. Colpisce soprattutto la dichiarazione dell’assessore avvocato Mauro Vannucci, tecnico del diritto, che dichiara, in relazione alle parole del mio assistito, ‘credo siano diffamatorie'”.

“Ebbene, che l’assessore Vannucci si concerti con altri colleghi e sciolga la riserva senza porre in essere quelle che riteniamo e non “crediamo” essere velate minacce. Se ritiene siano diffamatorie le espressioni di Roberto Tomatis, allora che quereli, ci difenderemo. In ogni caso il mio Cliente, anche per porre definitivamente fine alla questione che ormai si protrae da mesi, non certo per colpa o merito Suo, appoggia la tesi del Sindaco e conviene con quest’ ultimo in ordine al fatto che in effetti 16 prelievi del sangue rischierebbero di intasare tutto il sistema sanitario del comprensorio e in questo momento conveniamo che non sarebbe il caso (ricordo che la delibera è comunque passata a Giugno). Ritenendo di chiudere qui la polemica sull’ argomento e non volendoci più ritornare sopra se non per questioni penali che eventualmente nasceranno, invitiamo sin da ora tutti a fare lo stesso” conclude il legale.

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