Savona. Si intitola “Armarcord” con l’obiettivo di trasmettere al lettore la nostalgica atmosfera del capolavoro felliniano, in un contesto legato alla grande famiglia dell’Arma. È uscito nelle scorse settimane il libro che vede trentadue storie di altrettanti carabinieri a riposo, nato da un’idea del luogotenente nel ruolo d’onore Giovanni Silvio Govoni, genovese e in servizio per molti anni sul territorio di confine di Ventimiglia, che riporta aneddoti dell’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, a cui fece da scorta. Una raccolta di testimonianze che vanno oltre al compito di combattere la criminalità, ma sono diventate un progetto, al quale, per ora, hanno aderito già numerosi ausiliari, appuntati, marescialli, ufficiali e, anche, allievi che hanno servito lo Stato durante l’anno di ferma.
Tra i savonesi che si raccontano nel libro, il sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa, che intervenne in un conflitto a fuoco tra criminali e carabinieri trovandosi inconsapevolmente sul set di una ripresa cinematografica, o il luogotenente cairese Marco Chiarlone, già comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia valbormidese, il quale descrive un episodio a lui caro quando, ospite della Polizei Hoch Schwenning nella Foresta Nera, fu invitato a raccontare la fucilazione del vicebrigadiere Salvo d’Acquisto da parte delle truppe tedesche durante la Seconda Guerra mondiale. E ancora, una delle voci del libro è il maresciallo maggiore Massimo Sechi, reggente dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Savona, o il suo parigrado Antonio Brunetti, che nella sua carriera ha prestato servizio anche a Carcare. Ma i protagonisti non sono soltanto liguri, bensì provengono da tutta Italia, e sono soprattutto uomini che hanno dismesso la divisa ma la portano nel cuore.
L’edizione non è commerciale, non c’è infatti nessuno scopo di lucro, anche se non si esclude di ampliare il progetto con altre pubblicazioni che potrebbero anche avere finalità benefiche. Per saperne di più basta scrivere una mail all’indirizzo Armarcord1@gmail.com.