Liguria. “Sul confronto con il Comitato tecnico scientifico mi pare che il governo abbia molte perplessità e questo è un male perché le decisioni dovrebbero essere prese sulla base di dati analizzati di concerto, condivisi coi territori che sono in prima linea e il più possibile chiari e comprensibili anche ai cittadini che subiranno quelle scelte”.
A dirlo è il presidente della Regione Giovanni Toti che ritorna sulle misure del nuovo Dpcm firmato dal presidente Conte, che istituisce “zone rosse”, “zone arancioni” e “zone verdi” con limitazioni differenziate.
Toti in ogni caso attenderà di conoscere le determinazioni del Cts in queste ore: “Dopodiché nei colloqui col ministro Speranza che dovranno seguire prenderemo tutte le valutazioni del caso” afferma.
Secondo il presidente della Regione Liguria “è altrettanto fuori di dubbio che alcune di quelle misure sono incongruenti. Vorrei sapere senza chiudere il Paese e in una regione come la Liguria, dove molte persone arrivano, tornano, ripartono dai porti, dove mangeranno a pranzo tutte queste persone, visto che chiuderemo bar e ristoranti. Così come sullo spostamento interprovinciale sarà difficile controllare tutto questo in un paese aperto”.
Una battuta anche sulla questione anziani che in questa ultima settimana ha accesso molti animi: “Non c’è alcuno dei percorsi preferenziali che avevamo chiesto per le persone più anziane che anche stamani sono la maggior parte dei ricoveri e dei decessi. Tra le 22 vittime di ieri 21 di questi sono grandi anziani o persone pluripatologiche. Credo che un’attenzione alla loro protezione sarebbe stato un atto dovuto”.