Savona. Anche se non è ancora confermata la validità dell’efficacia della lattoferrina nella lotta al Coronavirus, è notevole l’incremento delle vendite nelle farmacie e parafarmacie. Insieme alla vitamina D e C fa parte di quegli integratori richiesti dai consumatori e utilizzati, in una sorta di fai da te, per il trattamento preventivo dell’infezione da Sars-CoV-2, nell’intento di “potenziare” il proprio sistema immunitario. E la richiesta si è impennata nel savonese dopo lo studio dell’Università di Tor Vergata a Roma che avrebbe confermato questa tesi.
“Prima non se ne vendeva, ora riceviamo diverse chiamate – spiega a IVG Federico Saettone, titolare dell’omonima farmacia di Savona – e nonostante non ci sia al momento nessuna evidenza sperimentale che confermi come l’uso di un integratore (in questo caso della lattoferrina) sia davvero efficace per la terapia o la prevenzione del Covid-19, abbiamo davvero una forte richiesta sia di prodotti già in commercio, sia di quelli di nostra produzione. Il paziente si presenta con la ricetta medica che la prescrive, noi ci rivolgiamo ai produttori per reperire la materia che poi incapsuliamo per poi essere venduta. Ed è molto richiesta. Sono decisamente decuplicate le vendite di lattoferrina, ma anche di vitamina C. Per non parlare del Nepiros D3, che va a fiumi, utilizzato anche per i bambini per stimolare le difese immunitarie e come aiuto per limitare il rischio di sindromi influenzali”.
Carlo Tonarelli, omeopata di Albenga, consigliava già nel mese di agosto l’utilizzo di Nepiros D3: “La lattoferina, la vitamina D, la C, il resveratrolo in un unico prodotto quale aiuto al sistema immunitario”. E oggi conferma quanto diceva in estate: “Da sempre, da quando sono medico, mi viene chiesta una cura per potenziare le difese immunitarie in autunno e in inverno. Quest’anno, per la paura del Covid-19 e la riapertura delle scuole con regole ancora tutte da sperimentare, per i genitori anziani magari affetti da malattie croniche è necessaria una stimolazione adeguata del sistema immunitario. Questo è il prodotto che da anni consiglio ed oggi gli studi ne dimostrano, con mia grande soddisfazione, tutta la validità”.
La pubblicazione degli studi effettuati da Tor Vergata e la scoperta che la formulazione inedita della lattoferrina e la sua somministrazione otterrebbe risultati (chi è positivo si negativizza in tempi brevi, chi non ha contratto il virus avrebbe più probabilità di resistere all’attacco), ha fatto scattare il tam tam tra i consumatori che corrono ad acquistarla. Questo nonostante il parere di Roberto Burioni che su facebook ne boccia l’uso tuonando: “Lattoferrina contro il Covid non ha evidenze cliniche”. Piccata la replica di Elena Campione, ricercatrice di Tor Vergata che della lattoferrina si è occupata in uno studio: “E’ ancora doveroso riportare alcune utili evidenze scientifiche per illuminare qualche virologo abituato a vedere più telecamere che pazienti”. Nel frattempo, in attesa del vaccino, pareri contrari o no, la speranza di non prendersi il Covid spinge tanti cittadini a comprare integratori per stimolare le difese immunitarie.