Coronavirsus, Centro Pannunzio: “Giuste le indagini sui responsabili della seconda ondata”
"Noi cittadini stiamo pagando il conto del lassismo"
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Ponente. Il Centro Pannunzio intende denunciare le gravi responsabilità che riguardano la seconda ondata a cui le strutture sanitarie italiane non sono state adeguatamente preparate: “In estate si è tollerato movide e discoteche senza controlli e adesso noi cittadini stiamo pagando il conto del lassismo”.
“Alcune teste devono inevitabilmente saltar . Non cerchiamo capri espiatori, ma responsabili. Queste sono le regole della democrazia repubblicana. La magistratura deve intervenire con equilibrio, ma con tempestività. I decreti presidenzisli e ministeriali si susseguono senza effetti di sorta. Il contsgio continua a crescere” sottolinea il direttore del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni.
“Non è possibile che l’assoluta inadeguatezza nell’affrontare la seconda ondata del virus non abbia delle conseguenze precise. Ci sono nomi e cognomi di persone responsabili, in primis il ministro Speranza che ha scritto un libro nel corso dell’estate sul virus e che oggi l’editore ha ritirato dalle librerie com imbarazzo. Speranza doveva occuparsi, pancia a terra, di Covid”.
“Stiamo vivendo uno sbando completo, un 8 settembre della Sanità con infettati e morti in crescita vertiginosa. Dei leghisti nel 1992 oltraggiarono il Senato della Repubblica esibendo i cappi delle forche per vicende al confronto insignificanti. Non ci sarebbe da stupirsi che nelle piazze si esibissero ghigliottine. Gli Italiani sono stanchi di saltimbanchi, improvvisatori, incapaci al potere. Adesso la misura è colma. E la stessa democrazia è in pericolo”.
“Abbiamo il dovere di alzare la voce in nome dei cittadini che durante tutta l’estate sono state disciplinate e ligie alle norme della convivenza civile” conclude.
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