Risposta

Cairo, Speranza alla minoranza: “Persi 2,7 mln per mancanza di progetti? Grande menzogna”

"I soldi ci sono, ma devono essere spesi dalla Regione (e non dai Comuni) dopo accordi con i sindacati riguardo politiche attive e formazione"

roberto speranza e paolo lambertini cairo

Cairo Montenotte. “Capisco la dialettica politica, ma raccontare menzogne alla gente è proprio irrispettoso per l’intero gruppo dirigente di un glorioso e storico partito come quello rappresentato formalmente e informalmente dalla minoranza cairese. Non è possibile sentire tante falsità tutte insieme”.

Risponde per le rime il vice sindaco Roberto Speranza alle dichiarazioni di Cairo Democratica, che aveva accusato la maggioranza di “aver perso 2,7 i milioni di euro stanziati dalla Regione per la ricollocazione e formazione di lavoratori disoccupati nell’area di crisi complessa a causa di mancanza di progetti”.

“Mi chiedo inoltre cosa volessero insinuare precisando ‘alla luce anche delle spiegazioni date dal vice sindaco leghista Roberto Speranza (ex sindacalista Cisl e dipendente Funivie)’? – afferma –  Ma è possibile che la verità in bocca ce l’abbiano solo loro? E poi perché sulla questione Funivie, visto che evidenziano anche che sono dipendente di quella azienda, non chiedono al Governo, dove ci sono loro, come mai è da un anno che è ferma e da 11 mesi che devono decidere da chi dev’essere gestita?”.

E sulla mozione presentata dalla minoranza spiega: “I 2,7 mln di euro sono disponibili per l’intera area di crisi e devono essere spesi dalla Regione a seguito di accordi quadro con le organizzazioni sindacali per politiche attive e formazione e non dai singoli comuni. Sono quelli su cui il sindacato ha sollecitato gli assessorati regionali competenti nel recente incontro del 18 novembre con l’assessore Benveduti e ribadito il 20 in un loro comunicato, che ho anche letto in Consiglio Comunale. Quindi mi sembra un’accusa pretestuosa e priva di fondamento”.

“Forse una cosa che si dovrà richiedere, una volta definita la graduatoria Invitalia sui 52 milioni di euro e quella regionale sui 14,5 milioni  (63 domande presentate), è un maggiore e più diretto coinvolgimento dei Comuni, nei quali insisteranno i maggiori investimenti produttivi”.

“Ripeto, i soldi ci sono ma per spenderli e per attivare attività formative o di ricollocazione ad oggi mancano, come ribadito più volte alla minoranza, gli accordi tra Regione e OOSS: i Comuni possono solo eventualmente sostenere, per quanto di loro competenza, le parti come per altro il Comune di Cairo sta già facendo” evidenzia.

“Una domanda mi sorge spontanea….ma nel 2016 non c’erano loro? Non abbiamo trovato traccia di bozze o documenti sull’argomento, forse troppo impegnati a fare cose più importanti o forse si accorgono di questi problemi solo quando sono all’opposizione” conclude il suo affondo Speranza.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.