Albenga. “Siamo stati nuovamente contattati da alcuni abitanti della frazione di Bastia che lamentano il mancato funzionamento del depuratore presente in reg. Abissinia, e così alcuni giorni fa abbiamo effettuato un sopralluogo. Con rammarico e forte preoccupazione abbiamo constatato che ciò corrisponde a verità, e che la situazione di pericolo dal punto di vista igienico-sanitario da noi già denunciata nello scorso febbraio non è affatto mutata”. A parlare, in una nota, sono i consiglieri di minoranza albenganesi del gruppo Lega Cristina Porro e Gerolamo Calleri.
“Le pompe del depuratore sono tuttora spente – spiegano i due consiglieri – l’odore è insopportabile ed i liquami oramai si trovano ovunque, continuando a sversare direttamente nel fiume Centa, con tutti i rischi del caso. Peraltro, dall’ultima allerta rossa risalente a ben 50 giorni fa nessuno si è premurato di verificare lo stato dei luoghi, come si evince chiaramente dalla strada di accesso che presenta ancora un importante strato di fanghiglia, intonso!”.
“Avevamo anche segnalato che la tubazione in cemento del rio Valletta risultava da un lato ostruita da vegetazione e ‘rumenta’ e dall’altro completamente distrutta. Nulla è vergognosamente mutato! La situazione non è più tollerabile; provvederemo a segnalare i fatti alle competenti autorità affinché vengano assunti i necessari provvedimenti volti a risolvere la grave situazione, stante la persistente negligenza dell’attuale amministrazione” concludono.