A Laigueglia si è appena conclusa la nona edizione del “il salto dell’acciuga”.
Gestire nel distanziamento una manifestazione basata sull’accoglienza e sulla vicinanza di popoli e culture non era affatto facile, sarebbe stato più semplice e più comodo rinviarla al prossimo anno sperando in tempi migliori.
La tenacia, l’impegno e l’entusiasmo degli organizzatori, il contributo di decine di volontari, hanno dato vita alla festa e hanno regalato a tutti noi la voglia di sperare.
Ritengo doveroso riconoscere il merito di chi si è assunto oneri e responsabilità pur di mantenere viva la voglia di condividere arte, cultura e amore per il proprio Paese.
Quest’anno non è stato possibile partecipare ai balli occitani, non importa, abbiamo ascoltato la musica e ballato con il pensiero, ma non ci siamo fermati.
Sono orgogliosa di vivere in un Paese fatto di persone prima che di mare, case e collina!