Cairo Montenotte. “Ancora due mesi e mezzo di attesa! A quanto pare, purtroppo, qualcuno non ha alcuna fretta di decidere sul nostro futuro e sul nostro diritto alla salute, manco fossimo abitanti di serie B!”. Lo dichiara Michele Di Sapia, segretario del Partito Democratico di Cairo Montenotte, in merito al rinvio (a dicembre) della decisione del Consiglio di Stato sulle vertenze riguardanti il bando di assegnazione dell’ospedale San Giuseppe (così come quello di Albenga) ai privati.
“Ci fa piacere che finalmente anche il sindaco di Cairo, dichiarando che non è possibile avere tempi così lunghi su questioni così importanti, si sia reso conto solo ora che probabilmente, la strada della privatizzazione voluta dalla Regione non sia delle migliori e delle più celeri, cosa che noi già da tempo diciamo e che abbiamo cercato di dimostrare in tutti i modi. Peccato non abbia avuto la volontà di opporsi per tempo, sicuramente non ci saremmo trovati in questa situazione” evidenzia Di Sapia.
“Ora passerà un altro inverno, le condizioni meteo peggioreranno e noi valbormidesi ci troveremo ancora una volta con un ospedale ridotto al minimo, senza un pronto soccorso più volte promesso e con un punto di primo intervento aperto solo 12 ore al giorno”.
“Chomsky scrisse: ‘Questa è la strategia standard per privatizzare: togli i fondi, ti assicuri che le cose non funzionino, la gente s’arrabbia e tu consegni al capitale privato’. Sembrerebbe, visti i fatti di questi ultimi anni, che questa strategia si stia adottando anche per l’ospedale di Cairo, ma qui la gente non solo è arrabbiata ma è anche stanca di sentire solo tante, troppe parole e di non vedere nulla di concreto” conclude il segretario Dem.