Liguria. Boom di contagi e forte diffusione del virus, con l’indice Rt, ovvero l’indice di trasmissibilità, che ha raggiunto la soglia preoccupante dell’1,50. Con queste motivazioni il premier Conte ha motivato il nuovo Dpcm firmato questa notte con il quale sono state aumentate le restrizioni anti-Covid.
Provvedimenti inevitabili a fronte di una situazione allarmante sul fronte sanitario, con l’obiettivo di evitare un lockdown generalizzato e agire in maniera preventiva preservando le prossime festività natalizie. Il nuovo Dpcm è il risultato dell’ultimo monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità sull’andamento della curva epidemiologica.
Il premier Conte ha invitato la popolazione a restare a casa, limitare gli spostamenti se non per ragioni lavorative o di estrema necessità e limitare tutte le occasioni di contatto: “Dobbiamo tornare allo spirito della scorsa primavera per impedire un blocco totale” ha detto in conferenza stampa.
Il presidente del Consiglio ha poi annunciato che sono già pronte tutte le misure di aiuto e sostegno alle attività e categorie colpite dalle nuove restrizioni: un nuovo pacchetto di provvedimenti che sarà approvato dal Consiglio dei ministri, con aiuti economici e contributi a fondo perduto per quanti subiranno gravi perdite di incassi con le nunuove disposizioni: “Non mi piace fare promesse, preferisco prendere un impegno: sono già pronti gli indennizzi per tutte le categorie che saranno penalizzate da queste norme” ha annunciato il premier Giuseppe Conte nel corso della diretta.
Secondo quanto anticipato dal premier i ristori arriveranno direttamente sui conti correnti dei diretti interessati, da parte dell’Agenzia delle Entrate, come sperimentato in occasione della prima ondata.
Ma non solo: sarà cancellata la seconda rata dell’Imu, prevista con scadenza al 16 dicembre,e confermata la cassa integrazione a livello nazione. Per i lavoratori del turismo, spettacolo, cultura e sport sarà prevista una mensilità una tantum, come una integrazione del reddito di emergenza per tutti i lavoratori della filiera agro-alimentare, colpita indirettamente dalle restrizioni di bar e ristoranti.
“Se questo mese di novembre rispetteremo tutti queste regole riusciremo a tenere la curva epidemiologica sotto controllo, per poi poter allentare le misure e arrivare al periodo natalizio con maggiore tranquillità“.
QUI IL NUOVO DPCM: ECCO COSA SI FERMA E COSA NO
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