Savona. “La nuova giunta regionale annunciata stamattina dal presidente Toti sanziona plasticamente la caduta di peso specifico di Savona e il declino della sua autorevolezza politica”. Lo afferma Bruno Spagnoletti, presidente dell’associazione “Per Savona 2021” e candidato sindaco della lista civica.
“Savona sempre più isolata e marginale negli equilibri regionali con conseguenze critiche per la nuova amministrazione della città che verrà eletta nelle elezioni previste nel maggio prossimo. La contrazione del ruolo di Savona nelle politiche regionali, non è addebitabile al presidente Toti che ha avuto ciò che era previsto e prevedibile, sia sul piano quantitativo (3 assessori) sia sul piano qualitativo (i tre fedelissimi Giampedrone, Cavo e Scajola), ma al durissimo ridimensionamento politico e rappresentativo della Lega che, con lo stesso risultato elettorale di Toti. Esce mazziata e ridimensionata”.
“Ed è la dirigenza savonese della Lega che esce squalificata, perchè incapace di avere voce e autorevolezza, perdendo cosi punti e consenso nel ponente, in Valle Bormida e, più in generale nella provincia di Savona. Ci sarebbe da riflettere per i perdenti Ripamonti, Bonino e Arecco; un gruppo dirigente che, dopo l’assurda, perdente e inqualificabile operazione su Paolo Ardenti, ora ottiene il nulla sotto vuoto spinto nella nuova giunta Toti. Sic transit gloria mundi”, conclude Spagnoletti.