Lettera al direttore

Rispetto

Morte di Jole Santelli, Vaccarezza: “Insulti oltre ogni regola di civiltà, umanità, rispetto del dolore di una famiglia”

di Angelo Vaccarezza

jole santelli

Il 15 Ottobre Jole Santelli, 52 anni, Governatore della Regione Calabria, ha perso la sua battaglia contro il cancro.
Tutto il mondo politico é rimasto molto colpito da questa notizia: il cordoglio di colleghi, ministri, della politica nazionale è stato unanime.
Una donna coraggiosa, tenace e determinata, che non ha mai nascosto la sua malattia, anzi, ne ha fatto sprone anche per altre donne, traendone forza e motivazione per andare avanti, per dimostrare che ci sono persone che affrontano le sfide più dure con coraggio, fino alla fine.

Non la conoscevo personalmente ma ne ho seguito la storia politica: ho letto e sentito tanto amore per la sua terra, tanta voglia di riscatto, per dimostrare a livello nazionale che anche una regione in difficoltà può traguardare i periodi più difficili seguendo i percorsi adatti.

Quando ricopri un certo ruolo, la prima regola è ricordarti che non tutti possono pensarla come te e che, per questo, puoi essere criticata.
Questo si chiama confronto civile.
La memoria di una persona, però, non può essere insultata con la crudeltà che ho letto in questi due giorni.
La frustrazione di diversi esseri umani, ha travalicato decisamente ogni regola di civiltà, umanità, rispetto del dolore di una famiglia.

Posso solo immaginare la paura e il dolore, la sofferenza vissuta in questi mesi; decidere di combattere un gigante come una malattia grave, e allo stesso tempo mantenere una promessa fatta a migliaia di calabresi che le hanno dato fiducia, è un atto di forza e coraggio che al giorno d’oggi è merce rara.

A coloro che hanno sfogato le piccolezze, le miserie della propria vita personale, le frustrazioni ignoranti delle loro menti chiuse sui social, celebrando la morte di una donna come Jole Santelli, potrei augurare qualunque cosa: in realtà, non ho alcun interesse ad abbassarmi a quel livello.
Anzi, ad ognuna di queste persone, ad ogni uomo e donna che ha vomitato insulti, auguro di non dover mai vivere quello che ha vissuto lei; non sarebbero in grado di affrontarlo, nemmeno per un minuto.

L’Italia il 15 Ottobre ha perso una donna di valore e di valori.
Loro, il 15 Ottobre, hanno perso, e basta.

Angelo Vaccarezza

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