Cordoglio

Imprenditoria e turismo in lutto: è scomparsa Marina Murialdo, il “volto” delle Caravelle

Era ricoverata al San Paolo di Savona e da tempo malata

Marina Murialdo

Savona. Si è sempre impegnata affinché chi varcava l’ingresso del “suo” parco riuscisse a dimenticare le preoccupazioni e lo stress, potesse rilassarsi e trascorrere una giornata di divertimento e, alla fine, se ne andasse con un sorriso stampato sul visto ed il cuore colmo di gioia. Per i suoi famigliari, amici e collaboratori sarà molto probabilmente questo modo unico di approcciarsi alla vita l’eredità più importante di Marina Murialdo, nota imprenditrice deceduta oggi all’ospedale San Paolo di Savona, presso il quale era ricoverata da qualche giorno. Era da tempo malata.

Marina era figlia di Franco Murialdo, a sua volta imprenditore, con il quale aveva condiviso la gestione diretta di molteplici attività. Tra questi il più conosciuto è senza dubbio Poseidon, il porto turistico di Borghetto Santo Spirito completato e inaugurato nel 2015 e dichiarato purtroppo fallito nel 2019.

La “storia” dell’approdo turistico borghettino è stata molto lunga e in alcuni casi assai travagliata: basti pensare al lungo, lunghissimo iter burocratico per l’approvazione del progetto definitivo. Nonostante le difficoltà, Marina e suo padre non si sono mai tirati indietro ed hanno continuato a lavorare a quello che la stessa Marina ha sempre definito “il grande sogno di mio padre”. Come “Le Caravelle”, infatti, Poseidon doveva essere “un porto con il cuore” per il grande impatto che avrebbe dovuto avere su tutta la vita e l’economia della cittadina rivierasca.

Purtroppo nel 2019 la società Poseidon srl, che gestiva il porticciolo turistico, ha presentato istanza di fallimento al Tribunale di Savona nel 2019. In quel caso, il sogno si è infranto.

Ma Marina Murialdo era nota soprattutto per essere il “volto” del parco acquatico “Le Caravelle” di Ceriale, uno dei principali poli turistici e del divertimento della nostra provincia e dell’intera liguria. Ed è proprio qui che Marina è riuscita a mettere in pratica la sua “filosofia”, fatta di sorrisi e affetti.

“A volte all’ingresso del nostro parco capita di incontrare famiglie, genitori e figli, che entrano sì insieme, ma per motivi diversi sono lontani, distanti, e perciò non riescono a godersi il momento – spiegava giusto lo scorso anno ad IVG.it – I bambini e i ragazzi, ad esempio, sono ‘rapiti’ dai telefonini o dai tablet, mentre mamma e papà si portano dietro le loro preoccupazioni quotidiane. Dopo qualche ora nel parco, però, tutto sembra dimenticato: basta un giro sugli scivoli, un tuffo nella piscina a onde ed ecco che genitori e figli si riuniscono e tornano ad unirsi in uno splendido abbraccio. Questo è quello che ogni giorno cerchiamo di regalare ai nostri ospiti: sorrisi e spontaneità”.

Questa “impostazione di vita” traspare anche da uno scritto di Marina:

Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità.
Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti.
Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.

Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso.
Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.

Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo di non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza.
Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”

La sorella di Marina è titolare de “Il paese di Ciribì”, camping village situato sempre a Ceriale.

“Seppure informato della irreversibilità della malattia, sono rimasto colpito e addolorato dalla notizia della scomparsa di Marina Murialdo. Desidero esprimere alla famiglia, a nome di tutta l’amministrazione comunale, sentimenti di grande cordoglio e commozione”. Parole del sindaco di Ceriale Luigi Romano.

“Marina ha saputo proseguire con grande professionalità e serietà il lavoro iniziato dal papà Franco nella gestione del parco acquatico “Le Caravelle”, divenuto negli anni simbolo di Ceriale e una delle principali attrazioni della Liguria”.

“Indimenticabile il suo impegno nel 2009 nell’organizzare i festeggiamenti per il ventennale del parco. In quella occasione ha voluto offrire uno spettacolo in anteprima nazionale: “Edoardo Bennato – Peter Pan – Il Musical”, con il quale ha ringraziato le migliaia di ospiti che avevano affollato, nel corso degli anni, i giochi acquatici del parco. Una notte di grandi festeggiamenti in piazza della Vittoria…”.

“Personalmente ho avuto modo di confrontarmi assiduamente con lei, negli ultimi mesi del 2018, in occasione del rinnovo della convenzione per la gestione del parco. Ho conosciuto una persona estremamente preparata e corretta professionalmente”.

“Ceriale perde indubbiamente una valida imprenditrice”.

“In questo momento di profondo dolore, grande vicinanza alla mamma Ornella, alla sorella Silvia e a tutta la famiglia” conclude il primo cittadino di Ceriale.

Il sindaco Giancarlo Canepa dichiara: “Apprendo con grande dolore della scomparsa di Marina Murialdo. Prima che si ammalasse in maniera grave ci siamo confrontati molte volte per problematiche legate all’approdo turistico Poseidon. Nonostante le posizioni fossero, a volte, distanti, abbiamo sempre trovato un punto di incontro. Era innamorata della sua creatura e la fortuna non sempre è stata dalla sua parte”.

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