Albenga. Proseguono i lavori sul dissesto dell’argine Lungocenta Croce Bianca avvenuto a seguito dell’ondata di maltempo dello scorso 2 e 3 ottobre e disposti attraverso ordinanza sindacale numero 370.
Dopo aver valutato la possibilità di intervenire attraverso palancole, alla luce di una sostanziale stabilizzazione del movimento del dissesto, l’ingegner Luca Romano e il geologo Renato Lucarelli hanno proposto una nuova ipotesi progettuale che avrà come duplice vantaggio la messa in sicurezza progressiva e più rapida dell’argine e la conservazione dello stesso attraverso un sistema di cavalletti, micropali e tiranti che “congelerà” la situazione strutturale del dissesto in attesa dell’intervento definitivo di rifacimento dell’argine di competenza della Regione.
Nella giornata di ieri, così come da cronoprogramma, è stato attivato un monitoraggio strumentale con oscillometri collegati a una centralina che permetterà di registrare ogni minimo movimento del dissesto e che, in caso di variazioni, lancerà un allarme a seguito del quale saranno attivate precise procedure sicurezza.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Attraverso questi oscillometri riusciremo a monitorare ogni movimento del dissesto, questo è particolarmente importante anche per la sicurezza dell’area di cantiere che, qualora si verificassero situazioni di pericolo dovrebbe essere immediatamente sgomberato da uomini e mezzi.”